Prestito impresa: sei regole d’oro

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Si chiama “Conoscere il Rating“, ed è una Guida che l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha presentato nella giornata di ieri nel corso di un convegno incentrato sulle modifiche degli accordi di Basilea. Per un impresa, e per il conseguente accesso al credito, è necessario prendere consapevolezza del fatto che, innanzitutto, il rating di un’azienda non rimane immutato, ma varia almeno una volta all’anno e risulta essere periodicamente aggiornato e controllato. Questo è quanto mette in risalto l’Associazione Bancaria Italiana nell’aggiungere, tra l’altro, come nella Guida “Conoscere il Rating” siano contenute anche le cosiddette “6 Regole d’oro per l’Impresa”, ovverosia quelle linee guida che la Commissione Ue ha stilato a favore degli imprenditori.

La prima regola è di stretta natura informativa, e riguarda il dovere per l’impresa di essere a conoscenza di quali cambiamenti siano intervenuti con la revisione dell’accordo di Basilea. Dopodiché, in materia di accesso al credito, l’impresa all’Istituto di credito deve sempre “presentarsi” al meglio fornendo tutta la documentazione necessaria in maniera chiara e completa.

A seguire occorre poi sia monitorare il proprio rating, sia verificare le condizioni relative al prestito: dall’importo accordato alle garanzie e passando per la durata e la capacità di rimborso. Inoltre, deve essere l’impresa stessa, in base alle linee guida tracciate dalla Commissione europea, a controllare nel tempo la propria affidabilità, così come a fronte della concessione o delle richieste di credito a breve termine l’azienda, in ogni caso, deve considerare e valutare forme “alternative” di accesso al credito come il factoring, il leasing ed i prestiti con piano di rimborso a medio ed a lungo termine. Il rispetto delle sei regole d’oro per l’impresa è molto importante visto che molto spesso una richiesta di finanziamento da parte di una piccola e media impresa, oltre che dipendere dal suo merito creditizio, può essere messa in lavorazione dalle banche in maniera più rapida proprio a seguito della presentazione di tutto l’occorrente per poter valutare l’istanza.