Prestiti Veterinari Enpav

di Daniele Pace Commenta


 Il prestito può essere richiesto da tutti coloro che sono iscritti all’ENPAV, in regola sia con l’iscrizione e la contribuzione, e che non abbiano inoltre altri prestiti in atto ENPAV, per le seguenti causali:

1. Sviluppo e avvio di attività professionali
In tali ipotesi di acquisto, rientrano a far parte: attrezzatura sanitaria veterinaria e beni strumentali, arredi, quote di associazioni professionali tra i Veterinari, autovettura utile allo svolgimento dell’attività lavorativa e professionale, e tutte le spese destinate alla formazione professionale.
2. Ristrutturazione della struttura sanitaria pubblica e della prima casa di abitazione
3. Malattia grave o intervento chirurgico relativo all’iscritto o ad un membro del nucleo familiare, con riferimenti agli oneri economici sostenuti effettivamente a causa della patologia e dell’intervento chirurgico.

Nell’istanza di prestito è vietato cumulare più causali, per questo, la spesa sostenuta o da sostenere, deve interessare necessariamente una sola delle causali previste sul contratto. In caso di Associazione Professionale, essendo questo un prestito privato o personale, tutti gli associati, possono richiedere il finanziamento nel limite della percentuale di spesa inerente all’associazione gravante sulla quota, ad esempio: Associazione Professionale composta da 2 veterinari con quote paritarie, con totale preventivo fattura intestati all’Associazione di 70.000 euro, importo massimo richiedibile da ciascun associato è di 35.000 euro. Non è concesso un nuovo prestito prima dell’estinzione di quello precedentemente stipulato.