Prelievo forzoso sulle multe non pagate. È possibile?

di Daniele Pace Commenta


 La risposta è sì, il prelievo forzoso per le multe non pagate è possibile. Anche se Equitalia non c’è più, perché fatta confluire nell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, il risultato non solo non è cambiato, ma ora il nuovo ente ha anche più possibilità di agire.

Infatti l’Agenzia delle Entrate può indagare e pignorare in caso vi siano delle omissioni di pagamento da parte dei contribuenti.

Il prelievo forzoso

L’Agenzia delle Entrate ha infatti un accesso facilitato a banche dati e conti correnti. Se vi è un’indagine che accerta un mancato pagamento o una sanzione, l’Agenzia invia un avviso al contribuente, per poi passare, dopo 60 giorni di mancata risposta, al prelievo forzoso direttamente dal vostro conto corrente. Non ha bisogno dell’autorizzazione del tribunale, per farlo. L’unico modo per non subire il prelievo è il pagamento nel tempo indicato dall’avviso. Oppure non avere affatto un conto corrente.

Ma se pensate di aver ragione, potrete fare ricorso, sempre nei 60 giorni dall’avviso, oppure, se ritenete di dover pagare ma vi trovate in difficoltà, potrete sempre chiedere una rateizzazione.

Il prelievo forzoso senza intervento del giudice è possibile per i tributi e per le multe stradali, ma anche per i contributi pensionistici dell’Inps e per il bollo auto.