Il discorso di Mario Draghi e la politica di breve termine della BCE

di Gianfilippo Verbani Commenta

Tra le altre misure annunciate da Mario Draghi vi è il quantitative easing, quello di portare il tasso di interesse dei depositi, oggi posizionato sullo zero, su livelli negativi e il mantenimento della stabilità dei prezzi.


 Si è da poco riunito a Francoforte il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, il quale ha preso le sue attese decisioni in fatto di politica monetaria per il prossimo periodo, decidendo di non apportare modifiche ai tassi di interesse, già posizionati su un livello di minimo storico a partire dal mese di novembre 2013. Rimangono stabili quindi i tassi dei pronti contro termine sullo 0,25 per cento, dei depositi sullo zero e del tasso marginale sullo 0,75 per cento.

La BCE mantiene ancora i tassi di interesse al minimo storico

Nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’annunciò ufficiale da parte di Mario Draghi, il Presidente della Banca Centrale Europea, quest’ultimo ha avuto anche modo di parlare della politica che l’istituto di Francoforte ha intenzione di tenere nel prossimo periodo. La Banca Centrale Europea si è dimostrata infatti compatta nel prevedere le seguenti misure di breve periodo:

Tassi di interesse ancora bassi per lungo tempo per la BCE

  • Tassi più bassi per un periodo prolungato di tempo
  • Misure di finanziamento senza limiti
  • Allentamento quantitativo.

In merito a questa ultima misura in particolare Mario Draghi ha aggiunto che si tratta di una soluzione di cui non si era ancora discusso nel consiglio direttivo precedente, di cui sopratutto la politica monetaria americana ha mostrato gli effetti positivi. Gli analisti, tuttavia, sono piuttosto indecisi se considerare questo annuncio effettivo, la vera disponibilità ad effettuare un acquisto di obbligazioni, o solo una strategia per tenere al ribasso il cambio dell’euro sul dollaro.

Ad ogni modo il quantitative easing viene comunque considerato un utile allentamento della politica monetaria della Banca Centrale Europea. Tra le altre misure annunciate da Mario Draghi nella stessa sede vi è poi quello di portare il tasso di interesse dei depositi, oggi posizionato sullo zero, su livelli negativi.

La direzione della Banca Centrale Europea è infine quella di un mantenimento della stabilità dei prezzi, e nel caso ci fosse a breve un aumento dell inflazione, quella di una probabile limatura del tasso marginale e di nuovi acquisti di titoli azionari.