Fed, si cambia: il taglio dei tassi è più lontano

di Daniele Pace Commenta


Se i mercati erano già in attesa delle colombe sopra Eccles Building, purtroppo la situazione è ben lontana da quella prospettata in un primo momento. Ecco i falchi, infatti, che hanno messo in evidenza come una sforbiciata dei tassi è ancora piuttosto lontano. Questi ultimi restano immutati intorno al 5,25%-5,5%.

Insomma, bisogna scordarsi che un cambio di passo possa essere all’orizzonte. Una vera e propria delusione per tutti coloro che già speravano in un cambiamento a livello di politica monetaria già nel corso del mese di marzo. Da registrare la diminuzione di un quarto di punto, che avrebbe portato a più di 4-5 allentamenti.

È stata la prima occasione, però, in cui si è parlato senza mezzi termini di un taglio dei tassi probabile nel corso dei prossimi mesi. Marzo non sarà ancora il mese prescelto, dal momento che il numero uno della Fed, ovvero Jerome Powell, ha messo in evidenza come si tratta di un’opzione non molto probabile, ma per cui lascia in ogni caso aperta la porta. Ad ogni modo, a marzo certamente si apporteranno delle modifiche alla politica di riduzione del bilancio.

La Fed ha messo in evidenza come il rallentamento di cui è stata oggetto l’inflazione nel corso degli ultimi dodici mesi è notevole, ma non è ancora sufficiente. Insomma, è interessante anche notare come la Fed abbia ammesso che si sia in presenza di un’attività economica, che sta crescendo a un buon ritmo in ogni caso. Dal punto di vista delle prospettive economiche, c’è ancora molta incertezza, anche se la Fed ha affermato di essere ancora in fase di valutazione di ogni aggiustamento dei tassi. È chiaro che si cercherà di considerare a fondo anche i dati dal punto di vista economico, così come è bene cercare di intuire quella che sarà l’evoluzione delle prospettive, così l’andamento della bilancia dei rischi.

Stando a quanto è stato riportato, la Fed non ha alcuna intenzione di diminuire i tassi fino al momento in cui non si sarà diffusa una fiducia maggiore in riferimento al fatto che l’inflazione sarà più sostenibile, avvicinandosi all’obiettivo di tenerla entro il 2%, come è stato evidenziato in un comunicato che è stato diffuso agli organi di stampa alla fine della riunione. A questo punto, ci si chiede quando possa avvenire la riduzione dei tassi. La Fed ha detto che sarà una misura appropriata solamente a un determinato momento dell’anno in corso, altrimenti rimarranno su questi livelli ancora per molto tempo.