Diritto al Futuro: Fondo per lo Studio dedicato agli universitari

di Gianfilippo Verbani 2


 Diritto al Futuro è un’insieme di iniziative del Ministero della Gioventù che rappresentano uno dei pochi provvedimenti per la crescita del paese.

Le condizioni economiche delle famiglie italiane più colpite dalla crisi rischiano di non sviluppare le potenzialità dei propri figli in campo universitario proprio per una mancanza di fondi. Il Governo sembra aver preso coscienza di questo disagio condiviso e con un Fondo per lo Studio viene incontro a quegli studenti meritevoli che non avrebbero le capacità economiche di sopportare il percorso di formazione che sappiamo bene essere molto impegnativo dal punto di vista finanziario.

Il ministero della Gioventù, con la garanzia dello Stato, mette a disposizione 19 milioni di euro da dedicare ai beneficiari che rispondono ai requisiti del bando (riportati in fondo a questa pagina) mediante la forma di finanziamento personale.

Dove chiedere il finanziamento?

Gli istituti bancari che hanno aderito all’iniziativa sono distribuiti su tutto il territorio italiano ed a questi si deve far riferimento per la richiesta. Vediamo la lista diffusa dal sito ufficiale: Banca Credito Cooperativo di Monte Pruno di Roscigno e Laurino (Sa), Banca Popolare S.Angelo, Banca popolare Lajatico, Unicredit S.p.A., Banca Sella, Banca Sella Nord Est, Banca Carige, Banca Popolare S.C. e Banca Credito Cooperativo Ostra Vetere.

Il finanziamento andrà restituito in un tempo compreso tra i 3 ed i 15 anni e si tratta di un massimo di 25000 euro erogati in rate annuali di importo compreso tra 3000 e 5000 euro.

Attenzione: riguardo al tasso di interesse ed alle condizioni del finanziamento bisogna far riferimento ai singoli istituti visto che questi hanno la facoltà di decidere entrambe le caratteristiche a proprio piacimento, come intermediari tra il Fondo ed i richiedenti.

Chi può avere accesso al finanziamento?

Come riporta il sito dedicato, i richiedenti che rientrano nel range di età indicato devono appartenere ad una delle due categorie di seguito:

  1. risultare iscritti ad uno dei seguenti corsi:
    corso di laurea triennale ovvero specialistica a ciclo unico, in regola con il pagamento delle tasse universitarie e in possesso del diploma di scuola superiore con un voto pari almeno a 75/100;
    corso di laurea magistrale, in regola con il pagamento delle tasse universitarie e in possesso del diploma di laurea triennale con una votazione pari almeno a 100/110;
    master universitario di primo o di secondo livello, in regola con il pagamento delle tasse universitarie ed in possesso del diploma di laurea, rispettivamente triennale o specialistica, con una votazione pari almeno a 100/110;
    corso di specializzazione successivo al conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico di medicina e chirurgia con voto pari almeno a 100/110 e in regola con il pagamento delle tasse universitarie;
    € dottorato di ricerca all¹estero che, ai fini del riconoscimento in Italia, deve avere una durata legale triennale;
  2. risultare iscritti ad un corso di lingue di durata non inferiore a sei mesi, riconosciuto da un Ente Certificatore.

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