La Banca Centrale Europea taglia il costo del denaro allo 0,25%

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Come anticipato anche nei giorni passati, arriva da parte della BCE, la Banca Centrale Europea, una nuova operazione sul costo del denaro, che viene ulteriormente abbassato ad un tasso di interesse dell0 0,25%. Ancora una volta, dunque, il costo del denaro tocca il minimo storico. 

La Banca Centrale Europea davanti ad una nuova revisione dei tassi di interesse

La decisione di tagliare ulteriormente i tassi di interesse è arriva ieri, dopo la riunione del board direttivo dell’istituto di Francoforte, all’interno del quale, a detta dello stesso governatore, Mario Draghi, c’è stata piena condivisione di questa scelta, anche se non tutti erano forse d’accordo sulle tempistiche.

I tassi di interesse della Banca Centrale Europea rimarranno al minimo ancora a lungo

L’ultima operazione della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse risaliva al 2 maggio scorso, quando il costo del denaro era stato portato allo 0,50%. Ora, quindi, con il taglio di un altro quarto di punto, la situazione dei tassi di interesse si aggiorna come segue:

  • il “refi” – il tasso di rifinanziamento pronti contro termine – tocca così il minimo storico allo 0,25%
  • il tasso sui depositi resta fermo a quota 0
  • il tasso marginale cala di conseguenza dall’1%, allo 0,75%.

Immediata la reazione dei mercati finanziari a questa importante notizia. Nella giornata di ieri sono infatti partiti a rialzo, per poi rallentare in chiusura, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha subito una restrizione. L’euro, infine ha perso un po’ di terreno sul dollaro.

Mario Draghi, soddisfatto di questa operazione, ha annunciato che i tassi rimarranno bassi ancora per un periodo prolungato e che, a differenza di quanto diffuso in questi giorni, l’Europa sembra lontana da una possibile deflazione, per cui non si esclude in futuro un nuovo intervento a ribasso.