Inflazione: in agosto aumentano i beni di consumo

di Daniele Pace Commenta


 Brutte notizie per i cittadini comuni, che in agosto hanno visto aumentare l’inflazione proprio nei beni di consumo, quelli di prima necessità. Aumentano i prezzi dei prodotti alimentari, e i consumi iniziano una fase di stagnazione.

L’Istat comunica che in agosto l’inflazione è salita dell’1,6% nel corrispettivo agosto dell’anno precedente. Già in luglio si era registrato un più 1,5%, sempre con lo stesso parametro, e le stime sono confermate anche dai dati della Confcommercio, che lancia l’allarme su un “ridimensionamento” dei consumi per tutti i beni alimentari a partire da settembre.

I dati dell’Istat

L’Istat fornisce anche i dati per comparti, segnalando il quarto aumento mensile consecutivo. Ad aumentare di più i trasporti, con un +2,8%, mentre scende il prezzo dell’energia (da +7,9% a +7,7%) e i Beni alimentari non lavorati (da +3,6% a +3,1%).
Ma aumentano i prezzi del largo consumo, dagli alimentari ai prodotti per la cura della casa e della persona. La Coldiretti è più esplicita, con il vino che aumenta del +6,9%, la pasta aumenta del +6%), la frutta del +8% e la verdura del +2,9%. A far salire i prezzi degli alimentari freschi è stata la stagione e il suo tempo bizzarro, che ha colpito, ad esempio, il 25% dei raccolti.

I cittadini pagano di più, ma la Coldiretti fa notare che degli aumenti non hanno beneficiato i produttori, i cui ricavi sono rimasti gli stessi, in termini percentuali.