Quanto conviene assicurare un prestito personale

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Nel corso degli ultimi dieci anni le banche italiane hanno spinto affinchè la propria clientela abbinasse al prestito personale una polizza multigaranzia che ne tutelasse la capacità di restituzione del debito, prevedendo l’intervento attivo di una compagnia assicurativa nelle ipotesi in cui il debitore non riesca – per cause dimostrabili – a effettuare il regolare pagamento delle rate del piano di ammortamento del capitale. Ma quanto convengono veramente le assicurazioni sui prestiti personali?

Partiamo da un dato di fatto: la risposta alla domanda di cui sopra non esiste o, per lo meno, non può essere frutto di generalizzazioni. Se infatti la posizione di un dipendente statale è (o per lo meno, dovrebbe) sostanzialmente al sicuro per quanto concerne la stabilità dei pagamenti del proprio datore di lavoro, lo stesso non si può certamente dire per i dipendenti di piccole o medie aziende private. Di contro, è pur vero che anche il dipendente statale potrebbe subire gli effetti di situazioni particolarmente pregiudizievoli come, per esempio, un grave infortunio o una grave malattia. Identica minore conveniennza per i prestiti studenti, dei quali abbiamo altresì parlato pochi giorni fa.

Per rispondere alla domanda di cui sopra non possiamo pertanto che procedere al compimento di qualche analisi più specifica in capo al singolo cliente, domandandoci ad esempio se sia o meno il caso tutelarsi – oltre che per le malattie – anche per la perdita involontaria del proprio posto di lavoro.

Oltre a quanto sopra, non possiamo che ricordare come tali polizze abbiano un costo significativamente elevato, e che pertanto può essere piuttosto gravoso abbinare un contratto di natura assicurativa di questa tipologia per prestiti di breve durata (ad esempio, di due anni di piano di rimborso). Ancora, molto spesso la banca “vincola” sostanzialmente l’assicurazione del proprio prestito personale alla possibilità di ottener e il finanziamento, rendendo pertanto la polizza una sorta di “lasciapassare” per l’erogazione del credito.

Infine, un’occhiata necessaria alla sensibilità al rischio di ciascuno di noi, vero e proprio elemento determinante nella scelta della polizza.