Social lending: é finita l’era di Zopa?

di Gianfilippo Verbani 6


 Sicuramente avete chiesto, almeno una volta nella vostra vita, un prestito. Che si sia trattato di un mutuo per la casa, di un finanziamento per l’automobile o semplicemente di un prestito per raggiungere la meta dei vostri sogni, non importa, tutti i debiti vanno pagati e purtroppo le nostre tasche se ne accorgono. Molte persone hanno richiesto uno o più prestiti a banche e finanziarie. I motivi possono essere i più disparati: matrimoni, acquisti di auto, piccole ristrutturazioni, addirittura chirurgia estetica.

Una delle ultime novità in fatto di prestiti è il social lending, che dagli Stati Uniti è da qualche anno approdato anche in Italia. Si tratta di siti dove é possibile erogare e chiedere prestiti tra privati. Viene anche chiamato prestito peer-to-peer o prestito tra persone. In queste stanze virtuali, le persone cercano o offrono prestiti a seconda delle proprie disponibilità: da un minimo di 1mille euro arrivando anche 40 mila. Spesso, allo scopo di ridurre al minimo i rischi, il prestito complessivo richiesto viene diviso tra più prestatori che solitamente offrono circa 500 euro ciascuno.

Ovviamente chi presta decide la somma, la durata del prestito, il tasso d’interesse e anche la tipologia di richiedente, infatti può decidere di erogare il prestito solo a determinate categorie di persone.

Ad ogni utente che richiede un prestito viene assegnato un rating, cioè un livello di affidabilità dell’utente, in modo del tutto simile a quello assegnato dalle banche. Inoltre chi cerca un prestito può mettere un annuncio sulla bacheca del sito richiedendo una determinata cifra, chiarendo in cosa investirà quei soldi e proponendo un piano di ammortamento.

I vantaggi? Sicuramente l’eliminazione dell’intermediario finanziario e la conseguente riduzione dei costi, inoltre comodità di poter richiedere o offrire un prestito da casa propria 24 ore su 24. Il sito guadagna una percentuale sul prestito sia da chi lo offre che da chi lo richiede, si tratta però di una commissione irrisoria rispetto a quella delle banche e si aggira intorno al 0,25-2%.

Al momento i principali tre servizi di social lending in Italia sono sospesi a causa di alcuni provvedimenti della Banca d’Italia. Zopa (probabilmente il più diffuso sito di social lending) è ricorsa al TAR e si attendono le risultanze.


Commenti (6)

  1. Al momento ho notato esserci Prestiamoci
    http://www.prestiamoci.it/

    Però non ho la più pallida idea se fidarmi o meno! =/

  2. Ciao Luca,

    hai notato bene, Prestiamoci ha ricevuto i primi di agosto l’autorizzazione ad operare da Banca d’Italia (ex art. 106) e dal primo di ottobre ha cominciato ad operare nel Prestito tra Persone.
    Prestiamoci è un modello italiano, nato ad hoc per la Comunità italiana, frutto della convinzione che non sia efficace comprare un ‘Format’ del Social Lending e applicarlo alle singole realtà nazionali.
    Prestiamoci nasce da una idea forte di Mariano Carozzi, il CEO, e condivisa da Paolo Galvani e dal sottoscritto.
    Tutti e tre abbiamo pluriennale esperienza nell’ambito del sistema bancario e dei mercati internazionali , e tutti e tre siamo fermamente convinti che Web 2.0 e finanza debbano viaggiare assolutamente allineati.
    Ti invito a registrarti e a valutare il nostro approccio al Prestito tra Persone.
    Prestiamoci e’ una grande idea portata avanti con determinaziome, entusiasmo, molto coraggio e altrettanta serietà.
    Spero di poterti vedere presto nella nostra Comunità, e ti esorto a comunicarci le tue impressioni, belle o brutte che siano.
    A presto!

  3. Buon giorno signore / signora,

    Offriamo prestiti privati, commerciali e personali a livelli molto bassi tassi di interesse annuo pari al 2%
    . Le persone interessate devono contattare: [email protected]
    DOMANDA:
    1) Nome
    2) Titolo (Sig., Sig.ra, Sig.na, Dott., ecc):
    3) nome:
    4) nome:
    5) Ragione Sociale (se del caso):
    6) Lo scopo del prestito:
    7) Data di nascita:
    8) Sesso: F
    9) Stato civile:
    10) parenti prossimi:
    11) Luogo:
    12) Stato / Provincia:
    13) Occupazione:
    14) Nome della società: (se disponibile)
    15) Indirizzo:
    16) Stato / Provincia:
    17) Zip / Codice postale
    18) Paese:
    19) Telefono:
    20) Fax:
    21) In conformità con l’importo del credito necessario:
    22) Durata:
    23) Cellulare:
    Saluti,

    Fatima Hassan

  4. ciao,

    sul sito di Prestiamoci (https://www.prestiamoci.it/newsletter) sono presenti i primi numeri a tre mesi dal nostro lancio sul mercato.

    Fate un salto se avete tempo e voglia.. i vostri commenti per noi sono preziosi, molto.

    A presto,
    Micaela – Prestiamoci

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