SiPay vs. Paypal. Vince il risparmiatore

di Gianfilippo Verbani 2


 La “guerra del denaro”, iniziata con il passaggio al virtuale delle carte magnetiche dopo una lunga tradizione fatta di carta moneta o assegni, si arricchisce di un nuovo episodio. CartaSì si prepara infatti allo scontro con PayPal, e per fare questo si è armata realizzando un nuovo, rivoluzionario, strumento come promette di essere SiPay. SiPay sarà un sistema di pagamenti gestito interamente online e veicolato dal semplice invio di una mail. A poterne fruire, invece, saranno pressoché tutti, nel senso che l’iniziativa sarà indirizzata a chiunque sia in possesso di una carta di credito dei circuiti Visa o MasterCard o, più semplicemente, sia titolare di un conto corrente.

Per poter usufruire del servizio, prossimo al lancio, sarà sufficiente registrarsi sul sito (immaginate il nome? www.sipay.it) e creare un proprio account virtuale, cui corrisponderà un conto corrente virtuale. Il conto SiPay potrà poi essere caricato sia utilizzando la propria carta di credito, sia “creando un link” al proprio conto corrente bancario. Per disporre un pagamento, poi, sarà sufficiente conoscere l’indirizzo di posta elettronica del beneficiario: questi, anche se non titolare di un conto SiPay, verrà avvisato via e-mail della disponibilità della somma a suo favore e invitato a registrarsi sul sito per poterla ricevere, sia accreditata su una ricaricabile sia direttamente sul proprio conto corrente bancario.

Contro ogni possibile rischio di frode o furto d’identità digitale, specie in questa fase sperimentale del progetto SiPay, il denaro spendibile sarà vincolato alla tipologia di utenza: un utente non verificato potrà effettuare transazioni per un massimo di 200 euro, anche in più tranche; al raggiungimento di questa soglia, verrà invece richiesto un diverso accreditamento. In questo caso il plafond sale a 2.500 euro l’anno, così come previsto dalle norme antiriciclaggio. Per i nuovi abbonati al servizio le commissioni applicate saranno assolutamente competitive: si tratterebbe infatti di un 1% del totale percepito in fase promozionale.


Commenti (2)

  1. per i pagamenti on line oltre alla mail sono poi previsti codici di sicurezza alternativi o altri sistemi? la mail mi sembra un pò “rischiosa” anche solo x piccole somme di denaro…

  2. L’indirizzo e-mail serve appunto per indicare a chi trasferire la somma di denaro. Per effettuare poi il vero e proprio trasferimento occorre digitare una password che attesti di essere il legittimo possessore del conto sipay inviante.

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