Cosa fare se al momento dell’acquisto dell’auto il bollo non è ancora scaduto

di Gianfilippo Verbani Commenta

Se all'acquisto dell'auto il bollo non è ancora scaduto, come bisogna regolarsi? L'esame di un caso particolare.


Quando si acquista un’auto usata è possibile che il bollo pagato per la vettura non sia ancora scaduto e quindi l’auto possa già circolare senza problemi. La differenza la fa la tipologia d’acquisto, se si tratta di un privato, oppure di un concessionario venditore.

Il bollo auto deve essere pagato entro un mese dalla scadenza del bollo auto originario e questa operazione deve essere completata entro i 30 giorni dalla data naturale di scadenza del bollo stesso, sia che il venditore sia un privato, sia che il venditore sia un concessionario. Se il bollo auto non è scaduto si può continuare ad usarlo ma bisogna sempre verificare che l’auto non sia stata venduta perché in stato di fermo.

Quando il bollo è scaduto al momento dell’acquisto dell’auto, è opportuno fare una distinzione a seconda della tipologia di venditore:

  1. se l’auto è stata acquistata da un concessionario bisogna capire se si gode di un’esenzione temporanea del bollo e quindi il bollo risulta sospeso e al momento dell’acquisto passa nelle mani del nuovo proprietario. In questo caso il pagamento spetta al soggetto iscritto al PRA che è possessore dell’auto al 30esimo giorno dalla scadenza naturale del bollo.
  2. se l’auto è stata acquistata da un privato e il bollo è scaduto prima dell’acquisto, il mancato pagamento ricadrà sul precedente proprietario che è intestatario del mezzo al momento della scadenza. Il nuovo acquirente è chiamato a rinnovare il bollo dal periodo d’imposta successivo a quello d’acquisto.