Come sapere dell’assistenza sanitaria integrativa

di Daniele Pace Commenta

L'Assistenza sanitaria integrativa serve a tutelare il lavoratore su eventuali problemi di salute, ma anche a sostituire il servizio pubblico, in particolare in aree poco servite.


L’Assistenza sanitaria integrativa serve a tutelare il lavoratore su eventuali problemi di salute, ma anche a sostituire il servizio pubblico, in particolare in aree poco servite. Si può provvedere da soli, con una polizza sanitaria personale, mentre i più fortunati, potranno vedersela offerta come benefit dalla propria azienda. In questo caso si tratta spesso di posizioni lavorative particolarmente qualificate, anche se in alcuni paesi, come l’Inghilterra, questa soluzione vede un numero di lavoratori coinvolti maggiore. Si può anche rientrare in alcuni dei diritti dei Contratti Collettivi Nazionali, dei Contratti Integrativi Aziendali e di diversi Albi Professionali. In questo caso, alcune categorie lavorative, non sanno nemmeno di avere un’assistenza integrativa, ma basta un’occhiata alla busta paga per cercare la voce sulla trattenuta di un fondo sanitario o una cassa mutua. Altrimenti si può sempre chiedere una verifica al CCNL, o alla vostra azienda che avrà sicuramente un recapito della struttura che fornisce l’assistenza integrativa. Per i liberi professionisti invece, il punto di riferimento è il proprio Ordine Professionale, mentre per i pensionati, basta chiedere all’azienda per cui si è lavorato. In molti casi, l’assistenza si riversa anche sulla pensione, e può essere sfruttata dal pensionato.