Come ridurre il costo del proprio conto corrente

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Una recente indagine dell’Antitrust ha evidenziato che i conti correnti italiani hanno dei costi di gestione decisamente alti, almeno per quanto riguarda la media europea. Tra i fattori che tendono a tenere alto il costo del conto corrente c’è quello della scarsa concorrenza all’interno della penisola.

Tuttavia è possibile ridurre i costi del conto correte stando attenti a diversi aspetti e con semplici procedute.

Controllo dell’estratto contocontrollare l’estratto conto è un’operazione decisamente importante sotto diversi punti di vista in quanto aiuta l’utente a verificare le spese di gestione mensili e, con una corretta tempistica, eventuali anomalie.

Condizioni contrattuali: è bene verificare che il conto corrente soddisfi le nostre esigenze; inutile usufruire di diverse opzioni che non vengono utilizzate ma che mensilmente gravano nei costi di gestione.

Conto correnti online: quasi tutte le banche hanno l’opzione del conto correte online. Quest’ultima tipologia di conto presenta dei costi di gestione decisamente ridotti quindi verificare se il proprio istituto di credito, e le proprie esigenze, consentano di poter compiere un simile passo.

Verifica dei costi e dei servizi con gli altri istituti di credito: è sempre consigliabile verificare, anche sporadicamente, se i costi di gestione del conto corrente siano in linea con gli altri istituti di credito. In caso contrario, ovvero se ci si accorge che le spese di gestione sono decisamente più alte, ci si può recare in banca per trattare il contratto oppure fare la portabilità del conto corrente rivolgendosi ad un nuovo e più vantaggioso istituto di credito.

È bene ricordarsi che quotidianamente portiamo i nostri risparmi dentro le diverse banche quindi è giusto verificare e pretendere determinate condizioni.