La ricevuta di pagamento dell’affitto cos’è

di Gianfilippo Verbani Commenta


 La ricevuta di pagamento dell’affitto è quel documento che certifica l’avvenuto pagamento del contratto di locazione. Questa ricevuta viene utilizzata dal proprietario dell’immobile per avere una prova che il pagamento mensile dell’affitto sia stato pagato regolarmente e, per l’affittuario, a dimostrare di aver pagato l’affitto. È, quindi, importante conoscere quelli che sono i termini di legge che regolano la ricevuta di pagamento dell’affitto, soprattutto da parte di chi ha intenzione di affittare un proprio immobile o per chi desidera andare a vivere, appunto, in affitto anziché prendere un mutuo.

La ricevuta di pagamento dell’affitto è regolata dall’articolo 1199 del Codice Civile:

“Il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore.

Il rilascio di una quietanza per il capitale fa presumere il pagamento degli interessi”.

Quindi, in base all’articolo 1199 del Codice Civile, la ricevuta di pagamento dell’affitto dev’essere rilasciata quando l’affittuario paga il proprietario dell’immobile. In questo caso il proprietario dell’abitazione ha l’obbligo di rilasciare questa ricevuta al momento del versamento. La ricevuta di pagamento dell’affitto dev’essere rilasciata indipendentemente dal tipo di pagamento che viene effettuato (contanti, assegno o bonifico bancario). Infatti, la semplice ricevuta del bonifico non dimostra pienamente formalmente il pagamento regolare dell’affitto.

Quindi, dopo il pagamento dell’affitto, dev’essere rilasciata la ricevuta di pagamento dell’affitto all’intestatario del contratto d’affitto. Questa semplice regola, dettata dall’articolo 1199 del Codice Civile, dev’essere sempre tenuta a mente, soprattutto per chi decide di affittare il proprio immobile e per chi decide di andare a vivere in affitto anziché prendere un mutuo.