Reddito di inclusione: le domande al via

di Daniele Pace Commenta


 Scatterà il primo dicembre la possibilità di richiedere il reddito di inclusione, con l’acronimo Rei. A poterlo richiedere le famiglie più povere, che avranno la possibilità di percepire fino a 485 euro al mese. La comunicazione, tramite circolare Inps, è ufficiale, e spiega anche i termini per gli aiuti personalizzati a seconda della situazione individuale. Si inizierà con quelle famiglie che hanno disabili e minori a carico, ma anche con le donne in attesa di un figlio dopo il quinto mese e infine con i disoccupati con più di 55 anni.

Annualmente si potranno percepire fino a 5.824,80 euro. I versamenti scatteranno con il nuovo anno, calcolati dal primo gennaio, ed a usufruirne potranno essere tutte le famiglie, nelle condizioni sopra descritte, che hanno un Isee al di sotto dei 6mila euro e che non dispongono di valori immobiliari al di sopra dei 20mila. Dal calcolo sono escluse le abitazioni di residenza. Il patrimonio mobiliare invece, non dovrà superare i 6mila euro. Ma dal secondo figlio, questi limiti vengono aumentati di 2mila euro per ogni membra, ma non potranno superare i 10mila euro.
Saranno circa 660 mila i nuclei familiari aventi diritto, di cui 560 mila con minorenni. Fondi totali iniziali, 1,7 miliardi di euro, da aumentare nel futuro.
I sussidi verranno versati tramite la carta Rei, una sorta di Bancomat da usare sia per i prelievi che i per i pagamenti. Previsti programmi di reinserimento sociale e lavorativo.