Rapporto fisco: in Occidente vale 8.500 miliardi

di Daniele Pace Commenta


 L’Ocse fa il conti a molti paesi e pubblica il rapporto TAS 2017. Il risultato vede introiti, nei 55 paesi più sviluppati, per 8.500 miliardi. A tanto ammontano le entrate tributarie, che sono aumentate, rispetto al rapporto precedente di due anni prima, del 20%.

Il Rapporto

Per l’Ocse dunque, è il caso di parlare di “tartassati”, visto il generale aumento in tutto il mondo. E questi dati si riferiscono comunque al 2015, e coinvolgono circa 750 milioni di contribuenti. Le entrate tributarie rappresentano il 20% del totale dei Pil di queste 55 maggiori economie del mondo. Il fisco fa sempre più introiti, grazie alle connessioni che riescono a registrare meglio tutte le transazioni.
La tecnologia assiste circa 2 milioni di funzionari adetti negli uffici delle tasse dei vari paesi, che corrispondono a un funzionario ogni 375 contribuenti. Dal rapporto si legge che ci sono un ufficio delle tasse ogni 46 mila contribuenti, che lavorano circa 500 mila reclami all’anno, 290 milioni di telefonate, e 58 milioni di verifiche. Ogni 13 contribuenti, c’è un controllo.
Poi gli arretrati e le tasse non pagate, per vari motivi, che ammontano a circa 1.800 miliardi di euro, ma circa 800 miliardi di euro potranno essere recuperati.