Puglia: aumentano tassi e richiesta mutui

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Con la crisi economica aumenta il numero di coloro che si rivolgono a banche e finanziarie per richiedere prestiti: famiglie e giovani, la corsa al credito al consumo avanza e la crisi non la ferma, forse la incentiva.

L’Osservatorio CODICI, che si riferisce a un’indagine di Banca d’Italia nel suo rapporto sull’andamento del credito delle Regioni italiane nel secondo trimestre del 2009, evince ancora differenze tra Nord e Sud anche sui costi dei finanziamenti: il Sud regista una percentuale maggiore nei costi di erogazione dello 0,63 % rispetto al Nord. Soprattutto nella Puglia i tassi di crescita sono particolarmente alti con il +8,1% rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno.

Questi dati sono , in maniera allarmante, sintomatici in quanto sottolineano la situazione di difficoltà in cui molti cittadini si trovano – afferma il Segretario Nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli – Secondo l’Osservatorio CODICI, una famiglia media composta da 4 persone su tre, riesce con grande difficoltà a fronteggiare economicamente un imprevisto di 400 € nel mese; soprattutto se è solo il capofamiglia ad apportare reddito da uno stipendio medio-basso.

Il reddito lordo disponibile delle famiglie italiane scende, nel secondo trimestre dell’1% rispetto ai primi tre mesi del 2009, si tratta di un valore assoluto che equivale a un calo di 11 miliardi. I dati sono stati comunicati dall’Istat che ha diffuso i risultati della ricerca “Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società“.

E così famiglie e giovani, ricorrono alle carte di credito ‘revolving’ e a prestiti. Il mutuo per la casa, rimane sempre, il prestito più richiesto: secondo l’ufficio studi Kìron di Tecnocasa, la crescita maggiore di mutui nel 2008 tocca il 40% a Lecce, segue Taranto con il 9% e Brindisi all’1%.

Il tasso annuo effettivo globale (TAEG) tocca il 4,3% nel Mezzogiorno e il 3,6% al Centro Nord. così il CODICI invita le istituzioni ad adottare delle misure preventive in Puglia dove le difficoltà, dovute al tasso di disoccupazione e alla difficoltà lavorativa, rendono la situazione molto grave.