Prezzi delle case, la caduta non è più un pericolo

di Gianfilippo Verbani Commenta

In base a quanto emerge dalla nota trimestrale dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, che consente di tracciare il consuntivo sull'anno passato, le compravendite immobiliari nel 2015 sono state 963.903, con un aumento su base annua del 4,7%: si tratta dunque di 43.000 unità in più.


La lunga e vertiginosa caduta dei prezzi delle abitazioni sembra essersi finalmente arrestata, dando ossigeno al mercato immobiliare italiano, che per il secondo anno di fila ha archiviato un rialzo del numero di scambi.

In base a quanto emerge dalla nota trimestrale dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che consente di tracciare il consuntivo sull’anno passato, le compravendite immobiliari nel 2015 sono state 963.903, con un aumento su base annua del 4,7%: si tratta dunque di 43.000 unità in più. Le Entrate evidenziano che un ruolo di traino è arrivato dal settore residenziale con 444.636 transazioni, in rialzo del 6,5% tendenziale. Bene anche le pertinenze (+4,3%), mentre il comparto commerciale si assesta a una crescita più modesta dell’1,9%. Resta in affanno il mercato degli immobili a destinazione terziaria e produttiva, entrambi in perdita con -1,9% e -3,5%. Nel complesso, si tratta quindi del secondo anno consecutivo con il segno positivo per il mercato immobiliare italiano: il 2014 si era chiuso a +1,8%.

Come accennato, il segnale forse più importante di questa rilevazione è che i prezzi delle abitazioni hanno stoppato la loro caduta nel 2015. Dopo sette semestri di ininterrotta flessione, i prezzi delle case segnano +0,2%. In ogni caso i tempi del pre-crisi, quando molti speculavano acquistando un immobile sapendo che a rivenderlo nel giro di pochi anni avrebbero incassato una lauta plusvalenza, sono lontani: il livello di scambi resta dimezzato rispetto al 2006, anno di massima crescita. “La ripresa c’è, ma è ancora debole”, ha commentato il direttore Gianni Guerrieri.

Tra le grandi città sono principalmente Milano (+13,4%) e Palermo (+13%) a far registrare il maggior incremento delle compravendite di abitazioni, seguite da Firenze, Torino e Napoli. A crescere sono anche le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario che nel 2015 mostrano un tasso di crescita del 19,5% rispetto al 2014 per un totale di circa 190mila unità, oltre 30mila in più del 2014.