I prezzi delle assicurazioni auto sono in netto calo

di Gianfilippo Verbani Commenta

Resta, tuttavia, alto il gap con i prezzi delle polizze all'estero.


I prezzi delle polizze auto in Italia sono calati di 7,5 punti di percentuale in dodici mesi, tuttavia il gap con i prezzi delle polizze degli altri Paesi dell’Unione europea è ancora alto. Si aggira intorno ai 150 euro (erano però 234 nel 2011).

Sono questi i numeri più rilevanti comunicati dal presidente dell’IVASS, Salvatore Rossi, nel corso della relazione annuale dell’istituto di vigilanza.

Nel 2015 la raccolta premi è cresciuta del 2,5% (150 miliardi, il 9% del Pil) trainata dal comparto vita e in particolare dalle polizze unit linked. Tuttavia il contributo del settore RC auto si è ridotto ancora (-6,5%), soprattutto a causa del calo dei prezzi, non dei volumi: del resto con la crescente diffusione delle assicurazioni online e dei comparatori, è diventato più semplice per gli utenti calcolare un preventivo assicurazione auto e optare per l’offerta più conveniente. Purtroppo la piaga delle frodi non si è ancora risolta. Evidentemente tutte le misure adottate per estirpare, o quanto meno limitare, le truffe alle compagnie assicurative, devono ancora entrare pienamente a regime.

Sempre stando a quanto dichiarato dal presidente dell’IVASS, le compagnie italiane sono state tra quelle che in Europa hanno reagito meglio ai bassi tassi d’interesse, il cui persistere resta però al centro delle preoccupazioni di tutti gli assicuratori del mondo: “In effetti imprese assicurative e tassi d’interesse azzerati potevano essere un binomio pericoloso, con i rendimenti al palo in grado di mettere a rischio la tenuta dei bilanci. Eppure le società italiane sono state finora meno colpite dalla persistenza dei bassi tassi di interesse rispetto alle imprese degli altri Paesi UE, grazie soprattutto a un miglior allineamento tra durate finanziarie dell’attivo e del passivo. Lo scarto fra durate finanziarie nel comparto delle polizze vita tradizionali è in Italia pressoché nullo e riflette politiche di investimento sagge e prudenti da parte delle nostre compagnie”.