Previsioni tassi mutui 2014

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Il 2013 sarà ricordato come un anno di tassi molto bassi, vicini ai minimi storici. Il 2014 potrebbe tuttavia non esser dello stesso avviso, visto e considerato che è ben noto che la Banca Centrale Europea non manterrà i tassi di interesse così bassi per molti anni, e che la politica monetaria – sosteneva poco fa il numero 1 della Banca centrale tedesca, Jens Weidmann – “è entrata in un territorio sconosciuto e pericoloso”.

Insomma, nei prossimi anni (e, forse, già nella seconda parte del 2014) i tassi di interesse di riferimento dei mutui casa sono destinati a salire rispetto a quanto riscontrato nel 2013. Le motivazioni sono d’altronde abbastanza intuibili, a cominciare dall’evidenza che è ben difficile che i tassi possano scendere ancora (il tasso di riferimento della Bce e quello della Fed sono ai minimi livelli, e non vi sono ulteriori margini di deprezzamento considerato che non è possibile assistere al verificarsi di tassi di interesse nominali negativi).

A conferma dell’impressione che nel medio termine (pur non nel  brevissimo, forse anche nel breve) i tassi cominceranno la loro strada di salita, il fatto che sul mercato obbligazionario il 2013 ha dato luce a qualche importante movimento di risalita dei tassi di interesse, con i rendimenti dei titoli di Stato americani a 10 anni pari al 2,9 per cento, e quelli tedeschi al 2 per cento (contro l’1,2 per cento di appena un anno fa). Tassi in rialzo anche per quanto concerne le scadenze più brevi, con il tasso del titolo di Stato a 12 mesi tedesco pari a quasi 0,1 punti percentuali contro lo 0,0513 per cento della precedente asta (vedi anche i nostri tassi Bot semestrali in rialzo ma sotto l’1%).

Infine, una rapida occhiata al trend assunto dei future sull’Euribor a 3 mesi (una sorta di “scommessa” sull’andamento assunto da tale parametro di riferimento), che prevedono che l’Euribor possa chiudere l’anno allo 0,33 per cento, per portarsi poi all’1 per cento nel 2014 e al 2 per cento nel 2017.