Prestito Maxi fino a 300 mila euro da CR Veneto

di Gianfilippo Verbani 2


 Il prestito Maxi, disponibile in ogni filiale della Cassa di Risparmio del Veneto, è un finanziamento personale (chirografario o pignoratizio) che permetterà alla clientela della banca di poter ottenere un importo compreso tra un minimo di 31 mila euro e un massimo pari a 300 mila euro, da restituire all’interno di un piano di ammortamento che potrà estendersi fino ai 10 anni, con possibile estinzione anticipata, in qualsiasi momento.

Il finanziamento sarà destinato a tutta la clientela lavoratrice dipendente, autonoma o pensionata, titolare di un conto corrente presso Cassa di Risparmio del Veneto, e in possesso degli idonei requisiti di merito creditizio e anagrafici (età minima al momento della stipula del contratto: 18 anni; età massima al momento della scadenza naturale del contratto di finanziamento in questione: 75 anni).

Per quanto concerne l’importo finanziabile, questo potrà essere pari a un massimo di 300 mila euro nella sola versione pignoratizia: nella versione chirografaria (ovvero, quella senza accompagnamento di garanzie di natura reale), l’importo massimo non potrà invece spingersi che fino ai 75 mila euro. La durata del piano di ammortamento non potrà invece essere inferiore ai 2 anni, a cui potrà essere aggiunto un breve periodo di preammortamento.

Infine, ricordiamo che la clientela della Cassa di Risparmio del Veneto potrà optare per un finanziamento soggetto all’applicazione di un tasso di interesse fisso o di un tasso di interesse variabile (a seconda delle proprie preferenze e del proprio orientamento al rischio), e che nel contratto di prestito Maxi non sono comprese né spese di istruttoria né spese per l’incasso rata o per la gestione della pratica.

In tutte le filiali dell’istituto di credito, e sul sito internet della banca, sono a disposizione i fogli informativi di prodotto, con maggiori dettagli sulle condizioni applicate. Vi consigliamo di consultarli prima di sottoscrivere il servizio oggetto di questo post.


Commenti (2)

  1. Buonasera a tutti,

    ho stipulato un mutuo ipotecario x acquisto 1° casa a maggio di quest’anno, con la BANCA CREDIVENETO.

    Mi era stato detto, come scritto nel contratto, che le spese incasso rata mutuo sarebbero state sempre fisse a € 1.50.

    Ho da poco ricevuto informativa per la trasparenza della banca in cui vengo informata che, a causa della particolare situazione finanziara internazionale che stiamo vivendo,le spese di incasso rata mutuo passeranno da € 1.50 concordati a € 4.50.

    In banca, alla mia richiesta di spiegazioni, mi hanno risposto avendo io ottenuto condizioni molto vantaggiose alla stipula del mutuo (e comunque per avere queste condizioni vantaggiose dovetti sottoscrivere un piano di accumulo azioni della banca, quindi non è che mi siano state regalate! ) , la banca reputa che io possa sopportare tale aumento e che, se non mi sta bene, posso ricontrattare il mutuo alle condizioni attuali di mercato…che sicurmnete non sarebbero più così vantaggiose!!

    Voglio dire, è vero che nelle clausole viene scritto che è possibile che banca decida ad un certo puno per determinate ragioni di aumentare queste spese….ma del 200% appena stipulato il mutuo!! A me sembra un’ingiustizia…..anche perchè da quanto ho capito, la banca può variare queste spese quando e come vorrà anche in futuro…..

    mi sembra ingiusto

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