Prestito Ecologico di Intesa SanPaolo: non solo pannelli solari

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Il Prestito Ecologico è un finanziamento personale concesso dalle filiali dell’istituto di credito Intesa SanPaolo e riservato a tutti coloro che desiderino supportare con esso tutte le spese legate al miglioramento della sostenibilità ambientale della propria abitazione. Tra le principali voci di spesa finanziabili con il Prestito Ecologico figurano infatti i lavori di coibentazione, l’acquisto e l’installazione dei nuovi modelli di caldaia, di elettrodomestici, apparecchiature e automezzi c.d. “ecologici” e così via.

Non mancano, ovviamente, le possibilità di ricorrere al Prestito Ecologico per finanziare l’installazione dei pannelli solari o quelli termici, o ancora la realizzazione di un impianto fotovoltaico.

Come prevedibile, il Prestito Ecologico offre ai richiedenti ampie possibilità di finanziamento. L’importo minimo segnato dalle condizioni contrattuali è pari a 2.500 euro, per domande che possono giungere fino ad un massimo di 75.000 euro.

Il piano di rimborso è invece variabile a seconda del tipo di spesa finanziata. In linea di massima, il periodo di ammortamento è compreso tra un minimo di 2 anni e un massimo di 8 o 12 anni sulla base della giustificazione del preventivo di acquisto.

Inoltre, come molti prodotti della concorrenza, al finanziamento ecologico di Intesa SanPaolo, ribattezzato appunto Prestito Ecologico, è riservato un tasso fisso conveniente rispetto allo standard previsto per i prestiti personali “ordinari”. Ad incrementare tale convenienza, anche l’assenza di spese di istruttoria, o le commissioni per l’incasso delle rate.

Permane, al contrario, la previsione della penale di estinzione anticipata – pari all’1% del debito residuo, e le spese per la comunicazione di legge (2 euro cadauna).