Prestito Ecologico di Intesa San Paolo

di Gianfilippo Verbani 5


 Prestito Ecologico di Intesa San Paolo aiuta le famiglie a investire in energia pulita e utilizzare le fonti rinnovabili. In più, se si installano pannelli solari fotovoltaici, è possibile contare sugli incentivi pubblici conto energia. Prestito Ecologico si rivolge a persone fisiche, sia dipendenti sia lavoratori autonomi, che agiscono per scopi estranei alla loro attività imprenditoriale o professionale, con età compresa tra i 18 e i 75 anni alla scadenza del prestito. Prestito Ecologico è destinato a finanziare: progettazione e installazione di impianti fotovoltaici, pannelli solari o termici che trasformano l’energia solare in energia per riscaldamento ed elettrica; installazione di finestre e infissi per migliorare la coibentazione degli stabili e diminuire la dispersione di calore; installazione di caldaie di nuova generazione ad alta efficienza energetica; acquisto di automezzi ecologici e a trazione elettrica; acquisto di elettrodomestici ecologici.

E’ possibile finanziare un importo a partire da 2.500 euro fino a 100.000 euro, rimborsabile in rate mensili posticipate. La durata del finanziamento va da un minimo di 2 a un massimo di 15 anni. La durata massima di 15 anni è riservata solo alla progettazione e installazione di impianti fotovoltaici. Per le altre destinazioni previste la durata massima consentita è pari a 8 anni. Impianti fotovoltaici e cessione del credito nei confronti del Gestore Servizi Energetici (GSE): per i finanziamenti destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici di durata superiore a 8 anni, è richiesta la “cessione del credito” vantato dal Cliente nei confronti del G.S.E. Entro nove mesi dal’erogazione del finanziamento il Cliente deve:

richiedere al G.S.E. il riconoscimento di una tariffa incentivante; cedere alla Banca il credito vantato nei confronti del G.S.E. attraverso la stipula di uno specifico atto formalizzato con intervento notarile. Rimborso della prima rata: posticipabile tra il secondo e il sesto mese per i prestiti a tasso fisso; il 1° giorno del secondo mese successivo a quello di erogazione per i prestiti a tasso variabile. Estinzione anticipata: è ammessa, sia parziale sia totale. Per i prestiti a tasso fisso è previsto il pagamento di un compenso dell’1% dell’importo rimborsato. Per i prestiti a tasso variabile non è previsto il pagamento di alcun compenso.


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