Il prestito d’onore a fondo perduto è un finanziamento posto a disposizione da enti pubblici italiani e dalla Comunità Europea, finalizzato a consentire alle attività imprenditoriali italiane di poter contare sul supporto di contributi molto importanti per favorire la fase della creazione e del primo sviluppo o consolidamento dell’impresa.

I contributi, attualmente disciplinati – in ambito italiano – dal d.lgs. 185/2000, si rivolgono fondamentalmente a microimprese, attività di franchising e lavoro autonomo. 

Prestito d’onore fondo perduto: microimprese 

Per quanto concerne le agevolazioni alle microimprese, è innanzitutto necessario che gli investimenti – fino a un massimo di ex 250 milioni di lire – siano relativi all’acquisto di attrezzature, impianti, macchinari, allacciamenti, beni immateriali a utilità pluriennale, ristrutturazione di immobili. Per il primo anno di attività, risultano essere finanziabili anche utenze e canoni di locazione, oneri finanziari, prestazione di garanzie assicurative, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti. 

Per tali investimenti, la legge prevede un’agevolazione con contributo a fondo perduto per il 50% (utilizzabili altresì come finanziamenti fondo perduto giovani), e finanziamento a tasso agevolato per il restante 50%. 

Prestito d’onore fondo perduto: franchising 

L’agevolazione è rivolta agli imprenditori che scelgano di avviare una nuova attività imprenditoriale in franchising. Per poter beneficiare dell’agevolazione – oltre al possesso dei requisiti soggettivi indicati nel provvedimento – è necessario sostenere investimenti di ristrutturazione di immobili (fino al 10% degli investimenti ammissibili), attrezzature, impianti, macchinari e beni immateriali a utilità pluriennale e quote di affiliazione.

Per il primo anno di attività, inoltre, sono concessi anche finanziamenti per investimenti di cui alla sezione “microimprese” (utenze, oneri finanziari, ecc.).

Prestito d’onore fondo perduto: lavoro autonomo 

Oltre alle microimprese e alle attività in franchising, i contributi a fondo perduto del prestito d’onore si rivolgono anche a coloro che vogliono costituire una ditta individuale in qualità di lavoratori autonomi, in qualsiasi settore (dal commercio alla produzione artigianale). 

Gli investimenti ammissibili – fino a un massimo di 25.823 euro – sono quelli ricordati nelle due sezioni precedenti. Le agevolazioni previste sono concretizzate per il 50% in finanziamenti fondo perduto e per il 50% con finanziamento a tasso di interesse agevolato.


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