Prestiti alle imprese: in Italia vanno a quelle di grandi dimensioni

di Gianfilippo Verbani 1


 Nonostante siano meno affidabili, un’ampia fetta dei prestiti erogati dal sistema bancario vanno in Italia alle grandi imprese, ovverosia ai grandi gruppi industriali. E’ questo il dato emerso da uno studio a cura della CGIA di Mestre che al riguardo rivela come ben il 78% dei prestiti vada nel nostro Paese ai grandi gruppi industriali nonostante questi siano dei pagatori meno affidabili. Ma come mai le banche erogano più credito a quelle realtà imprenditoriali che hanno un potenziale tasso di insolvenza superiore alla media? Ebbene, la risposta ce la fornisce Giuseppe Bortolussi della CGIA di Mestre che in merito ha sottolineato come nel nostro Paese gli istituti di credito risultino essere condizionati proprio dalle grandi realtà imprenditoriali in virtù del fatto che nei Consigli di Amministrazione di queste società ci sono troppi imprenditori e manager delle banche.

E così la CGIA di Mestre ha messo in evidenza come queste grandi imprese in Italia, che sono all’incirca 3.700 su un totale di 4,5 milioni, ovverosia lo 0,1%, abbiano con gli istituti di credito dei rapporti che individuano un record sorprendente. Un’ampia fetta di questi grandi gruppi industriali individua dei cattivi pagatori, ma ciò nonostante le banche continuano a premiarli ostentando una grande generosità che non viene invece offerta spesso quando alla porta dell’istituto di credito bussa una PMI ed ancor peggio un libero professionista, un piccolo commerciante o un artigiano.

D’altronde, i numeri resi noti dall’Associazione degli artigiani mestrina, elaborati in base agli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, parlano chiaro visto che alla data dello scorso 31 marzo in Italia erano stati erogati prestiti per 1.352,7 miliardi di euro. Di questi, la bellezza di 1.055,1 miliardi di euro sono stati erogati a favore del primo 10% degli affidatari, ovverosia i grandi gruppi industriali. E per il 99,9% di quelle 4,5 milioni di imprese che ci sono in Italia? Solo le briciole …


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