Prestiti bancari in calo di oltre 250 milioni ogni giorno

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Secondo quanto affermato dal recente report del Centro Studi Unimpresa sostiene che la contrazione giornaliera dei finanziamenti erogati in favore delle imprese da parte del sistema bancario italiano abbia toccato i 100 milioni di euro per le imprese, i 150 milioni di euro per la pubblica amministrazione e i 20 milioni di euro per le famiglie. Una emorragia che non sembra volersi arrestare, nonostante qualche timida schiarita sul futuro.

In altri termini, la diminuzione del credito in tutti e  tre i comparti, nel corso dei primi 5 mesi dell’anno, è stata pari a 42,7 miliardi di euro, con una media giornaliera di 283 milioni. In termini assoluti, i finanziamenti degli istituti di credito sono calati di 58,4 miliardi di euro da maggio 2012 a maggio 2013, di cui 11,3 miliardi in meno per la pubblica amministrazione, 38,7 miliardi in meno per le imprese e 8,2 miliardi in meno per le famiglie (vedi anche il nostro recente approfondimento sui finanziamenti ai privati, con 4 italiani su 10 che non conoscono il tasso del proprio mutuo, stando a una nuova ricerca statistica).

Stando a quanto commentato dal presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, “la situazione dei finanziamenti è drammatica. E’ vero che la crisi rende più difficile l’erogazione di denaro da parte degli istituti, ma agli operatori bancari chiediamo di andare oltre i freddi numeri dei bilanci, di valutare i progetti, le prospettive di sviluppo e crescita delle aziende che bussano allo sportello per ottenere un po’ di liquidità. C’è Basilea 3 ed esistono mille lacci e lacciuoli che contribuiscono ad appesantire una fase assai complessa e perciò chiediamo la creazione di un tavolo di lavoro comune fra le associazioni di categoria al fine di trovare una via d’uscita, nell’interesse di tutti”.

Tra gennaio e maggio 2013 la pubblica amministrazione ha visto i crediti diminuire di 23,2 miliardi di euro, le imprese di 16,3 miliardi di euro e le famiglie di 3,1 miliardi di euro.