Poste Italiane: disservizi, definiti i risarcimenti

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Via libera ai risarcimenti per i clienti di Poste Italiane penalizzati dai disservizi nella prima decade del corrente mese di giugno del 2011. A darne notizia è la Federconsumatori che al riguardo ha già messo a disposizione online, sul proprio sito Internet, l’apposito modulo per l’avvio della conciliazione. Trattasi dell’avvio di una procedura gratuita che porta al risarcimento per danni documentabili legati ai disservizi che, lo ricordiamo, sono stati generati da ripetuti blocchi dei terminali delle Poste. Si può in particolare ottenere il risarcimento per fatti documentabili quali l’impossibilità ad effettuare pagamenti, a ritirare denaro, ma anche a spedire corrispondenza e pacchi oltre ad altri danni sempre a fronte di una verifica e prova documentale. Poste Italiane, lo ricordiamo, nei giorni scorsi s’è scusata con la clientela per i disservizi assicurando il pronto ripristino della piena operatività.

Ebbene, al riguardo Adusbef e Federconsumatori portano a conoscenza anche del fatto che Poste Italiane ha tradotto le scuse ai clienti in un’offerta per gli over 65 che hanno subito nei giorni scorsi i disservizi. Trattasi, per un valore variabile tra i 30 ed i 45 euro, dell’offerta gratuita rappresentata da una polizza infortuni senior con copertura pari a tre mesi, oppure nell’apertura del conto Banco Posta Più con il vantaggio di non pagare il canone per ben dodici mesi. Per chi ha un conto Bancoposta ricordiamo come nei prossimi mesi il tasso attivo sarà azzerato sulle giacenze, ma contestualmente Poste Italiane offre la “portabilità” gratuita proprio per sottoscrivere il Conto BancoPosta Più.

Elio Lannutti, Presidente dell’Adusbef, e Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori, hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto nell’ambito degli incontri tra Poste Italiane e le Associazioni dei Consumatori per convenire sull’entità e sulle modalità di ristoro dell’utenza penalizzata dai disservizi. Il modulo di conciliazione, oltre che sui siti Internet di Adusbef e di Federconsumatori, si può ritirare in formato cartaceo anche presso gli uffici postali.