Postaprevidenza Valore: pensa alla pensione!

di Gianfilippo Verbani 1


 Pure degli ottimisti quali siamo noi, alla domanda “futuro e pensione” non possono che vedere nero; anzi: nerissimo! Il sistema previdenziale è stato –infatti- fatto oggetto di una serie di riforme, tutte indispensabili per garantire alle nuove generazioni di lavoratori di avere qualche forma di tutela la quale però, anche a causa di un progressivo invecchiamento della popolazione, si limiterà a rivelarsi un brodino: giusto i denari che servono per l’ordinaria sopravvivenza. Per questo diventa importante, anzi imprescindibile, prendere in considerazione l’ipotesi di affidarsi ad un investimento integrativo: si fatica una vita intera per mettere da parte anche una piccola parte delle entrate familiari mensili, ma al momento del ritiro dall’attività professionale si può passare all’incasso di un patrimonio che nel frattempo si è ingrossato (versa oggi, versa domani…) rivalutandosi anche della percentuale prevista come rendimento dell’investimento stesso.

Questo è quanto offre Postaprevidenza Valore, prodotto previdenziale di quel Poste Vita che è nato come branca assicurativa del gruppo Poste Italiane. Il prodotto è un’esclusiva dedicata a tutti i correntisti BancoPosta, che permette a questi di costruire da subito una pensione “su misura” garantendo al risparmiatore, dal momento in cui questo andrà in pensione, una rendita mensile che si rivaluta anno dopo anno e che si andrà a ricevere per tutta la vita, ivi compresa la possibilità di rendere reversibile la pensione stessa a vantaggio di un congiunto o di un’altra persona investita all’atto della stipula.

Il conto dei vantaggi è presto fatto, ed è più che positivo: non ci sono, infatti, costi fissi sui versamenti effettuati: tanto risparmi, tanto “metti via”. Non ci sono costi sui flussi derivanti da TFR e sui contributi versati dai datori di lavoro. Anche il caso di riscatto (anche anticipato) o trasferimento verso altra forma pensionistica non è soggetto ad oneri, mentre c’è invece la garanzia di una rivalutazione minima sui contributi versati. Completano il quadro, che vi invitiamo ad approfondire presso gli uffici, agevolazioni fiscali e liquidazione agli eredi in caso di premorienza del contraente dell’investimento.


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