Pos obbligatori per i liberi professionisti

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Dopo l’introduzione dell’obbligo di assicurazione professionale, il mondo dei liberi professionisti si arricchisce di un’altra novità: con decorrenza dal prossimo 1 gennaio 2014, infatti, gli stessi dovranno dotarsi di un Pos utile per permettere alla propria clientela di effettuare i pagamenti attraverso carta. Ma come avverrà l’introduzione di tale obbligo? E quali saranno i costi che i liberi professionisti dovranno sopportare?

Se non interverranno novità nel corso delle prossime settimane, entro la fine dell’anno tutti i liberi professionisti dovranno sopportare il costo relativo all’installazione di un Pos presso i propri uffici.  Il motivo di tale decisione – contemplata dal decreto sviluppo bis pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – è quello di aumentare i pagamenti in moneta elettronica, combattendo in tal modo l’evasione fiscale. La possibilità di pagare con il bancomat, unitamente ai limiti sulla circolazione del denaro, dovrebbe infatti tagliare ulteriormente l’utilizzo dei contanti e garantire una maggiore tracciabilità dei pagamenti.

In altri termini, con l’introduzione del Pos obbligatorio il professionista  dovrà accettare il pagamento in forma di moneta elettronica, come le carte di debito o le carte di credito, le carte prepagate e altri tessere transazionali. Il rischio è che in tal modo, comunque, l’introito effettivo dei professionisti possa essere ridotto dal canone del servizio Pos e, soprattutto, dalle commissioni che le banche percepiscono per la fruizione di un simile servizio. Sia l’acquisto, che l’installazione e la gestione, hanno infatti un onere particolarmente importante, che ricadrà negativamente soprattutto sulle spalle di quei giovani liberi professionisti che non riusciranno a spalmare adeguatamente tali costi.

Ad ogni modo, c’è anche chi fa sapere che attraverso l’utilizzo dei Pos non mancheranno anche i vantaggi, parte dei quali per gli stessi professionisti: il riferimento è soprattutto indirizzato nei confronti di quei clienti che – dopo aver ricevuto la prestazione e aver promesso il proprio pagamento attraverso bonifico – “scompaiono” nel nulla.