Polizze Vita sospensione e riscatto

di Gianfilippo Verbani Commenta


 L’introduzione del decreto 102 relativo alla riduzione della detraibilità fiscale delle polizze Vita dovrebbe creare i presupposti per una progressiva disaffezione dei risparmiatori verso questo prodotto finanziario, che tra l’altro è stato sempre caratterizzato da un elevato carico commissionale e tassi di rendimento non particolarmente allettanti. La perdita del beneficio fiscale sulle polizze Vita dovrebbe dare il colpo finale a questo prodotto, innescando una serie di riscatti anticipati rispetto alla naturale scadenza del contratto. Sebbene sia molto difficile identificare una polizza Vita standard, andiamo a vedere quali passi compiere per procedere con sospensione e riscatto.

In genere i contratti assicurativi consentono ai risparmiatori di interrompere il versamento dei premi annuali, prima della scadenza naturale della polizza. Quando il contratto viene sospeso, in gergo tecnico si parla di contratto “ridotto”. Molto spesso le polizze Vita prevedono che al montante, cumulato fino al momento della sospesione, venga sottratta una percentuale definita per ogni anno di sospensione fino al momento in cui si estingue definitivamente il contratto.

Supponiamo, ad esempio, che un risparmiatore sia intenzionato a chiudere un contratto assicurativo sulla Vita, dalla durata ventennale, al 15-esimo anno. Il premio annuale pagato è di mille euro. In base a questo esempio, il risparmiatore si ritroverebbe un montante cumulato di 18mila euro, ottenuto dai rendimenti generati dalla gestione separata ai quali vanno sottratti i costi. Al montante verrebbe sottratta una percentuale definita per ogni anno fino alla scadenza. In base all’esempio parliamo di un 2% per cinque anni (quelli che restano considerando la scadenza ventennale del contratto). Il capitale riscattabile scenderebbe così a 16.200 euro.

E’ chiaro che prima di chiudere il contratto bisogna leggere le clausole previste, in quanto le penalizzazioni possono differire anche in maniera significativa e il rendimento minimo garantito dalla gestione separata essere anche più alto rispetto all’esempio mostrato. Le quote versate nella polizza Vita possono essere riscattate prima della scadenza (leggi anche Polizze Vita: cosa fare dopo taglio detrazioni fiscali). L’ammontare della penalizzazione è indicata nel contratto, ma molto dipende dagli anni di anticipo e dal numero di anni residui.