Secondo quanto affermato da una recente indagine compiuta all’interno del territorio comunitario, nel periodo 2009 – 2012 le banche dell’Unione Europea avrebbero chiuso circa 20 mila filiali. Insomma, negli anni più profondi della crisi la tendenza sembra essere stata quella di uno snellimento della propria rete commerciale, potenziando le strutture già esistenti sul territorio mediante organici più specializzati e orientati al selling.
La motivazione che è sottostante alla necessità di ridurre il numero delle filiali è d’altronde ben nota: gli istituti di credito sono alla disperata ricerca di una maggiore redditività delle proprie attività e, di conseguenza, puntano a tagliare le spese, ove possibile. Inoltre, contemporaneamente anche sul territorio europeo è maturata la tendenza a preferire una gestione più autonoma del conto corrente, rinunciando alla presenza fisica delle agenzie bancarie per optare esclusivamente o prevalentemente via telefono o via internet.
Abitudini – quelle di una “digitalizzazione” più accentuata del proprio rapporto bancario – che hanno spinto le organizzazioni finanziarie a passare dal modello tradizionale dei servizi al modello a distanza, ristrutturando i propri organici per poter accogliere e soddisfare in maniera più idonea le necessità della clientela delle proprie filiali.
Ancora, secondo quanto forniva pochi giorni fa alla stampa uno dei principali istituti di credito (Deutsche Bank), nel settore finanziario per poter mantenere gli uffici si spende circa il 60 per cento di tutti gli oneri posti a budget. Ne consegue che il passaggio ai servizi a distanza mediante sfruttamento tecnologico può garantire agli istituti di credito un risparmio tra i 15 e i 20 miliardi di euro da qui fino al 2021.
È quindi probabile, infine, che la tendenza ad uno snellimento delle filiali possa continuare anche nel prossimo anno, andando a preferire un minor numero di agenzie presenti sul territorio, ma con più servizi e più accessibilità (vedi, in proposito, l’allungamento degli orari di chiusura delle aziende di credito, con le banche aperte il sabato).
