Nuove multe dell’autority per anatocismo

di Daniele Pace Commenta


 Le banche continuano ad applicare l’anatocismo, e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha di nuovo multato Unicredit, BNL e Intesa-San Paolo con una multa di 11 milioni di euro. La contestazione è per aver violato gli articoli 24 e 25 del Codice del Consumo, quelli che riguardano proprio l’anatocismo. Oggetto della contestazione l’addebito in conto corrente, la cui autorizzazione è stata spesso sollecitata come prassi ai clienti in modo che questi non potessero rifiutarsi. Questo perché le banche sottolineavano solo gli aspetti negativi della mancanza dell’addebito in conto corrente, ovvero quello di possibili more in caso di inadempienza per una mancanza o una dimenticanza nel pagamento automatico degli interessi tramite il conto corrente. Invece vi erano anche delle conseguenze gravi per i clienti, che riguardavano proprio l’addebito automatico di interessi non dovuti, causa dell’anatocismo. Quindi non solo sono stati contestati gli interessi non dovuti, ma sono state risontrate anche pratiche non corrette nelle informative.

Le indagini sono state sviluppate dalla Guardia di Finanza con il suo Nucleo speciale Antitrust. Purtroppo non è la prima volta che le banche si rendono protagoniste dell’anatocismo, una pratica sempre diffusa che confida proprio sull’inesperienza e la fiducia dei clienti, spesso tradita. Invitiamo dunque sempre a controllare i propri pagamenti.