Mutuo e atto notarile: dati Istat terzo trimestre 2009

di Gianfilippo Verbani 1


 Nel terzo trimestre dello scorso anno in Italia sono stati stipulati mutui su livelli che, in termini numerici, sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A comunicarlo in data odierna è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, in base al fatto che i mutui stipulati nel terzo quarto dello scorso anno, pari a complessivi 174.974, sono scesi a livello tendenziale di appena lo 0,8%. Di questi complessivi 174.974 mutui, 103.709, con una quota pari in termini percentuali al 59,3% sono stati stipulati a seguito di un atto notarile, quindi per l’accensione di un’ipoteca, mentre i restanti 71.265, con una quota pari al 40,7% sul totale, sono stati mutui con garanzie aventi natura non ipotecaria. La flessione Q3 2009 dello 0,8% è stata frutto da un lato dalla diminuzione del 3,1% dei mutui ipotecari, e dall’altro dall’aumento del 2,9% per i finanziamenti concessi senza alcuna costituzione di ipoteca.

A livello territoriale, nel terzo trimestre dello scorso anno l’aumento dei mutui non garantiti da accensione di ipoteca è aumentato in termini numerici, e sopra la media, del 10,3% nel Nord-est dell’Italia, mentre al Centro l’ascesa è stata del 4,6%. Per quanto riguarda invece i mutui assistiti da ipoteca, nell’Italia nord-occidentale l’Istat ha rilevato nel periodo una brusca flessione, pari a ben il 10,7%, mentre sono saliti al Sud e nel Nord-est con un incremento, rispettivamente, pari al 3,5% ed al 3,1%.

Contestualmente, l’Istituto Nazionale di Statistica sempre in data odierna, e nello stesso Rapporto, ha comunicato anche i dati relativi alle compravendite immobiliari nel terzo trimestre 2009, che hanno fatto registrare un andamento di certo meno incoraggiante rispetto ai mutui. Nel dettaglio, la discesa Q3 2009 delle compravendite immobiliari in Italia è stata pari al 10,5%, con un calo più marcato per gli immobili ad uso produttivo con un -15,9% rispetto allo stesso periodo del 2008, ed un calo leggermente sotto la media, con un -10,1%, per le compravendite di immobili ad uso abitativo.


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