Mutui e calusole vessatorie

di Gianfilippo Verbani 2


 Attenzione, quando stipulate un contratto di mutuo, leggete, spulciate doverosamente il contratto, anche con l’ausilio di un legale, le clausole vessatorie sono dietro l’angolo. Sono vessatorie le clausole che stabiliscono, nel caso di controversie, come foro competente quello della sede della banca e non quello della residenza del consumatore. Le clausole che vietano l’accollo a terzi del debito derivante dal mutuo; le clasuole che vietano la vendita dell’immobile concesso in garanzia e altre ancora di carattere economico: le clausole che consentono alla banca di modificare unilateralmente e senza giustificato motivo le condizioni economiche del contratto, compreso il tasso di interesse.

Un attenta lettura del contratto mette il risparmiatore al riparo da futuri contrattempi e imbrogli, specialmente se effettuata con la supervisione di professionisti. E’ bene quindi farvi dare in anticipo il testo del contratto e rivolgervi ad esperti o alle associazioni dei consumatori. La poca chiarezza del testo deve farvi sospettare.

La prima cosa da osservare in un contratto di mutuo è ovviamente il tasso. Ma occorre inoltre tener presente le spese di perizia e di istruttoria, le assicurazioni, le imposte, le spese notarili.

E’ opportuno individuare nel contratto il costo per l’estinzione anticipata del mutuo. Alcune banche richiedono una percentuale rilevante del capitale residuo per permettere al mutuatario di estinguere in anticipo il debito. Bisogna anche pensare al peggio: potrebbe capitare di trovarsi nelle condizioni di non poter pagare puntualmente le rate, è necessario valutare attentamente anche questa eventualità per evitare che circostanze impreviste portino grossi disagi in famiglia.

Spesso i contratti di mutuo sono sostenuti da ipoteca: è un diritto di garanzia che attribuisce al creditore la facoltà di produrre l’espropriazione del bene e la sua vendita forzata. E’ la garanzia che consente alla banca di recuperare forzatamente il proprio credito quando il debitore non paga. Ricordate che la cancellazione di un’ipoteca richiede sempre alcuni mesi e il suo costo é di circa 1000 euro per 300 milioni di mutuo.


Commenti (2)

  1. Salve, volevo chiedere una cosa letta nell’articolo riguardo alle spese di chiusura di un mutuo e a quelle per la cancellazione dell’ipoteca. Ma con il decreto Bersani sia la chiusura anticipata che la cancellazione dell’ipoteca non dovevano essere a titolo gratuito…?? Saluti

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