Mutui, domanda in crescita ma importi al minimo storico

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il Barometro Crif: l'importo medio richiesto continua a contrarsi e si è attestato a 120.144 euro, contro i 125.918 euro del primo mese del 2015 e ben al di sotto degli oltre 138.500 euro registrati a inizio 2010.


Anche nel mese di gennaio 2016 il trend positivo della domanda di mutui da parte delle famiglie italiane con un +48,6% rispetto lo stesso mese del 2015 è stato confermato.

È quanto si evince dal Barometro Crif il quale tuttavia evidenzia che in compenso l’importo medio richiesto continua a contrarsi e si è attestato a 120.144 euro, contro i 125.918 euro del primo mese del 2015 e ben al di sotto degli oltre 138.500 euro registrati a inizio 2010.

A conferma della cautela delle famiglie italiane, si evidenzia ancora una volta la preponderanza di richieste di mutui concentrate nelle classi di durata superiori ai 15 anni, che complessivamente assorbono il 66,2% del totale.

«In questa fase risulta particolarmente sentita la necessità da parte degli istituti, in relazione al peso dei crediti deteriorati in portafoglio, di attuare attente valutazioni delle richieste di mutuo, sia per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria dell’operazione da parte delle famiglie sia in merito al reale valore di mercato dell’immobile», sottolinea Simone Capecchi, direttore esecutivo di Crif.

Secondo le ultime elaborazioni degli esperti, inoltre, a gennaio prosegue il trend dei mutui di surroga che si sono attestati al 67,7% delle erogazioni totali, seguiti con il 26,2% dai mutui per acquisto della prima casa, in diminuzione rispetto al primo semestre del 2015 .

Tra le forme di mutuo maggiormente erogate nel mese di gennaio 2016 si è confermato il tasso fisso con il 74,8% delle sottoscrizioni rispetto al tasso variabile per il quale si è registrato il 21,4%. Per quanto riguarda la durata, invece, la maggioranza dei mutui erogati in Italia ha una durata di 20 anni (il 25,4%) e di 15 anni (il 25,3%). Inoltre, ammonta al 28,9% la richiesta di mutui per le classi di Loan-to-Value (LTV) tra il 71 e l’80% del valore dell’immobile, con il 20,9% dei mutui effettivamente erogati che conferma un tale LTV.