Meno Banca, più Bancomat: crescono i costi “allo sportello”

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Prelevare denaro allo sportello “fisico” della banca, preferendolo all’ATM Bancomat, può essere un salasso. Alcuni istituti di credito hanno infatti introdotto una sorta di “tassa sul contante”, ossia l’applicazione di una commissione che scatta ad ogni ritiro dei propri soldi (!) dal conto. I correntisti BNL dovrebbero già saperlo bene: a fine febbraio sono stati infatti raggiunti da un invio massivo di comunicazioni postali inerenti la variazione unilaterale del contratto di conto corrente, in cui si comunicava che dal 18 aprile ogni prelievo di liquidità in agenzia sarebbe stato soggetto ad un versamento di 3 euro, a meno di non “distogliere” una cifra superiore ai 2mila euro.

Ma non è certo BNL la prima banca a finire sulla lista dei “cattivi” (virgolettato perché non si tratta di cattiveria, bensì di una maniera – come avrebbero forse potuto esisterne altre – di “starci dentro” con i costi pur continuando ad offrire un prodotto competitivo), anzi: ciò che fino a ieri era da considerarsi eccezione, sta diventando regola. MPS e UBI Banca si sono allineate in tutta fretta, mentre Cariparma, Popolare di Milano e Unicredit sono già operative da qualche tempo in questo senso. Fin qui, la notizia a sensazione. Perché a voler essere onesti (un dovere, per chi fa informazione) dobbiamo aggiungere che la “tassa sul prelievo allo sportello” non è caratteristica di tutti i conti, ma solo di alcune soluzioni “speciali” (da rintracciarsi prevalentemente tra i conti che privilegiano la dimensione dell’home banking).

In controtendenza Intesa-SanPaolo, un istituto che ha fatto una scelta diversa (abolire alcuni costi dopo che erano stati introdotti) perché “non si vuole penalizzare chi arriva in filiale: è la nostra unica occasione di contatto con la clientela”. Le banche sono tranquille: introdurre dei costi è un modo come un altro per spingere la clientela all’utilizzo di altri canali, meno onerosi per entrambe le parti. Bankitalia ha dato il proprio placet, perché la misura va in direzione della riduzione della circolazione del contante. I risparmiatori, specialmente quelli anziani, dovranno invece ingegnarsi e cambiare in tutta fretta le proprie abitudini.