L’IVASS conclude il percorso sull’attestato di rischio

di Gianfilippo Verbani Commenta

L'IVASS conclude il percorso sull'attestato di rischio spiegandone il passaggio dallo strumento statico a quello dinamico.


La scomparsa dell’attestato di riscishio, questo è quello di cui si prende atto. In realtà non c’è alcuna eliminazione e l’IVASS nell’ultimo comunicato dedicato al tema prova proprio a fare il punto della situazione. 

Abbiamo parlato della scomparsa dell’attestato di rischio come evoluzione del processo di smaterializzazione dei documenti. Un atto dovuto soprattutto agli assicurati che con la riduzione dei costi legati all’invio dell’attestato di rischio cartaceo, dovrebbero ricevere una polizza scontata. Abbiamo anche spiegato che sebbene l’attestato di rischio elettronico entri in vigore a luglio, non sarà più disponibile da giugno visto che va inviato un mese prima.

> Scompare l’attestato di rischio delle assicurazioni

Ecco però come spiega tutto l’IVASS illustrando non tanto la smaterializzazione del documento quanto il suo cambiamento da strumento statico a strumento dinamico.

Con l’emanazione del Regolamento si conclude la prima fase del progetto “dematerializzazione dell’attestato di rischio”. Essa è frutto di un proficuo confronto con gli operatori del mercato, imprese ed intermediari, e con le associazioni dei consumatori, nonché dei numerosi contributi offerti in sede di pubblica consultazione (si vedano gli esiti pubblicati sul sito dell’IVASS). E’ prevista una seconda fase che consentirà di passare dall’attestato di rischio c.d. “statico” (che fotografa la situazione corrente) all’attestato “dinamico”, generato nel continuo dal sistema, così da renderlo più aggiornato, ancora più efficace per il contrasto dei fenomeni elusivi, meglio armonizzato rispetto alle situazioni degli altri Paesi UE. I risultati attesi in questa prima fase riguardano una significativa riduzione, per le imprese, dei costi complessivi dell’attività; un notevole vantaggio per un ridotto uso della carta; una maggiore rapidità ed efficacia nelle comunicazioni con i clienti; un processo assuntivo del ramo r.c.auto più snello, sollevando, nel contempo, gli assicurati dall’adempimento, fino ad oggi a loro carico, di consegna dell’attestato di rischio all’assicuratore, in sede di stipula del contratto. Non ultimo, la nuova disciplina rappresenta un rilevante strumento per contrastare le frodi collegate con la falsificazione degli attestati cartacei. L’IVASS auspica che la nuova disciplina, assieme alle numerose altre iniziative già avviate dall’Istituto, possa contribuire in misura significativa all’efficienza del sistema e alla riduzioni dei prezzi effettivi delle polizze r.c.auto.