Le sofferenze bancarie salgono a 156 miliardi di euro a gennaio 2014

di Gianfilippo Verbani Commenta

Nel mese di gennaio 2014 i crediti difficili incagliati nelle maglie degli istituti bancari italiani hanno raggiunto la cifra record di 156 miliardi di euro, peggiorando la statistica raccolta nel corso del mese di dicembre 2013.


 L’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha pubblicato anche per il mese di gennaio 2014 il tradizionale bollettino mensile che riassume  la situazione degli istituti italiani. Il dato che risalta più all’occhio dall’ultimo esame è quello relativo alle sofferenze bancarie, che hanno raggiunto, nel corso dell’ultimo mese il livello più alto a partire dal 1999. 

Prestiti in calo e sofferenze bancarie in aumento a dicembre 2013

Nel mese di gennaio 2014, infatti, i crediti difficili incagliati nelle maglie degli istituti bancari italiani hanno raggiunto la cifra record di 156 miliardi di euro, peggiorando la statistica raccolta invece nel corso del mese di dicembre 2013 in cui le sofferenze segnavano la cifra di 150 miliardi di euro.

Rallenta l’incremento delle sofferenze bancarie a novembre 2013 per Bankitalia

Inoltre c’è da segnalare che il rapporto tra le sofferenze lorde e gli impieghi è cresciuto nel mese di dicembre 2013 all’8,1 per cento, livello più alto raggiunto dal 1999, in cui si era toccato un 8,37 per cento.

Sul fronte dei prestiti, invece, il mese di gennaio 2014 ha fatto registrare un leggero rallentamento della contrazione, anche se non si può di certo ancora parlare di inversione di tendenza. Secondo l’ABI, infatti, i prestiti sono calati su base annua del 3,3 per cento anche se nel mese di dicembre 2013 il calo è stato del 3,9 per cento.

Per quanto riguarda invece i prestiti rivolti a famiglie e imprese, a gennaio 2014 la contrazione è stata pari al 3,9 per cento, mentre quella del mese di dicembre 2013 era stata pari al 4 per cento. Scendono infine anche i prestiti a breve termine e a lungo termine, rispettivamente del 7,5 per cento e del 2,6 per cento.