Le garanzie accessorie vanno eliminate

di Gianfilippo Verbani Commenta


L’IVASS e l’Antitrust mirano ad ottenere risultati nel breve periodo, si parla anche di 90 giorni dalla segnalazione definitiva. Il pomo della discordia sono le garanzie accessorie e l’uso che si fa di queste coperture opzionali al momento della richiesta di un preventivo su internet. L’IVASS e l’Antitrust ritengono che la pratica commerciale adottata da alcune compagnie assicurative sia scorretta e anche poco chiara. In pratica al momento di fare un preventivo per un’assicurazione, nei costi finali il consumatore si trova anche delle garanzie aggiuntive che non fanno parte della polizza di base. Garanzie anche molto comuni che si potrebbe pensare siano necessarie.

Assicurazioni, preventivi online e acquisti offline, così si risparmia

Invece sono delle garanzie accessorie – come furto e incendio – e il consumatore deve deselezionarle prima di avere il costo effettivo del premio da pagare. Ne ha parlato anche Facile.it spiegando ancora più nel dettaglio il problema:

Tali forme di abbinamento integrano però pratiche di vendita non in linea con i doveri di diligenza, correttezza e trasparenza previsti dai regolamenti, secondo i quali le imprese non possono collocare contratti a distanza senza il preventivo consenso espresso del contraente e che l’assenza di risposta o il mancato dissenso non possono considerarsi espressione del suo consenso. Soprattutto, ed è questo il caso specifico, non può considerarsi manifestazione di consenso la mancata deselezione di una copertura assicurativa inserita automaticamente in accessorio a un contratto di diversa natura.

Un approccio improntato a criteri di trasparenza e correttezza nell’offerta richiede invece che al consumatore sia presentata, in modo chiaro, la possibilità di aggiungere di sua spontanea volontà altre garanzie a quella RC auto.