L’autunno caldo per le bollette

di Daniele Pace Commenta


 Questo sarà un autunno caldo, non tanto per le temperatura sopra la media, ma piuttosto per le bollette delle utenze. Certo, le alte temperature stanno facendo risparmiare soldi ai cittadini, che non devono accendere i riscaldamenti anche al nord, ma per l’elettricità e il gas si prevedono rincari. L’elettricità sarà condizionata dal blocco di ben 29 centrali nucleari francesi, per manutenzione straordinaria urgente. La Francia è il grande fornitore di energia per il nostro paese, e un blocco di questa entità porterà i costi energetici in alto, perché i cugini transalpino non potranno fornire l’elettricità a basso prezzo, come ora, verso l’Italia. La Francia ha molta energia in eccesso, la notte, che viene utilizzata in Italia andando a coprire il 13% del fabbisogno. Ora la Francia dovrà usare questa elettricità solo per sé stessa, e non potrà esportarla, anche perché al di là delle Alpi, non si usa il gas per la cucina e riscaldamenti, ma proprio l’elettricità. La siccità di quest’anno poi, ha limitato la produzione di elettricità da fonti idroelettriche nel nostro paese, e il vento debole quella da fonti eoliche. Anche il sole non è stato favorevole e tutte le rinnovabili sono ai minimi storici in termini di produzione. Rimangono le centrali a gas, che forniscono la metà dell’energia prodotta in Italia, ma una maggiore domanda di gas porterà inevitabilmente ad un rincaro di questa materia prima, che si ripercuoterà dunque sulle bollette. Speriamo almeno in un inverno non troppo rigido.