L’aliquota dell’imposta sui patrimoni passa allo 0,2%

di Gianfilippo Verbani Commenta


 I patrimoni mobiliari, anche i meno cospicui, diventeranno, a partire dal 2014 un po’ più cari. Con la Legge di Stabilità finanziaria per il prossimo anno è stata infatti innalzata l’aliquota dell’imposta che grava su tutti i patrimoni, che passerà dal precedente 1,5 per mille all’attuale 2 per mille. 

Il trasferimento del conto corrente diventerà gratuito grazie alla Legge di Stabilità

La questione di una revisione della tassazione dei patrimoni è dibattuta da tempo ma è stata recentemente risolta con un aumento e non con una diminuzione dell’imposta. Non è infatti passato, perché bocciato al Senato l’emendamento che proponeva, per i patrimoni più piccoli l’introduzione di una no tax area così come capita già per i conti correnti e altri prodotti bancari e postali.

L’imposta di bollo aumenterà anche sui conti deposito a partire da gennaio 2014

L’emendamento doveva essere rivolto al sostegno della norma già introdotta dal Decreto Salva Italia voluta da Governo Monti, lavorando come una sua estensione, al fine di tutelare i piccoli risparmiatori a confronto delle grandi fortune, ma allo stato attuale delle cose, non è stata possibile una sua ratificazione. E’ stata invece mantenuta, nei confronti dei patrimoni, la soglia di minima tassazione, che pone fino ai 5 mila euro una tassa da 34,20 euro. 

La situazione della tassazione dei prodotti bancari e finanziari alla luce delle nuove misure appare come segue:

  • conti correnti bancari,  postali e libretti di risparmio non saranno soggetti a tassazione fino a 5 mila euro, ma oltre pagheranno una tassa di 34,20 euro l’anno
  • tutti gli altri prodotti finanziari avranno una tassazione al 2 per mille, con la sola esclusione di fondi pensione, fondi sanitari e buoni fruttiferi postali con valore di rimborso interiore ai 5 mila euro. La soglia minima in questo caso paga 34,20 euro.