La Tobin Tax assicura solo un quinto del gettito previsto

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Sono passati ormai più di dieci mesi dall’introduzione della Tobin Tax, la rendita sulle transazioni finanziarie, introdotta lo scorso anno dal Governo Monti. E comincia ad essere tempo di bilanci anche per lo Stato, per vedere se attraverso il prelievo sono state soddisfatte le attese. Ma dai primi calcoli la situazione non appare proprio come la si era prevista. 

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Dopo i primi dieci mesi di attività, infatti, la Tobin Tax sembra avere raccolto solo un quinto delle entrate previste. Il suo gettito per il 2013 era stato stimato, ai tempi del governo Monti, in un miliardo di euro, mentre i soldi raccolti fino ad oggi ammontano solo a 159 milioni di euro. All’appello, quindi, mancano ancora 841 milioni di euro, ma anche l’anno sta per finire.

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Il primo appuntamento con la Tobin Tax italiana è caduto il 16 ottobre scorso, data in cui era previsto il primo versamento per il 2013. Le speranze di veder salire di molto gli introiti per il 2013 sono quindi ridotte. E i dati contenuti nell’ultimo bollettino del Tesoro parlano chiaro.

La Tobin Tax è stata introdotta con la Legge finanziaria per il 2013. La sua introduzione però, che è arrivata a colpire non solo le azioni, ma anche molti prodotti e strumenti finanziari partecipativi e derivati, sembra aver inflitto anche un certo colpo a Piazza Affari, che ha perso il 7 per cento delle transazioni  giornaliere dalla sua introduzione.