La tecnologia minaccia le polizze auto

di Gianfilippo Verbani Commenta

La Swiss Re and Here mediante un'indagine ha dichiarato che l'avanzamento tecnologico nel settore automotive potrebbe diminuire il volume dei premi delle polizze auto di molti miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.


Sarà un futuro cupo quello delle assicurazioni auto se la tecnologia continuerà a produrre gadget e dispositivi che assicurano condizioni di guida molto più sicure.

L’incredibile paradosso è stato prospettato dalla Swiss Re and Here mediante un’indagine secondo la quale, nei prossimi cinque anni, l’avanzamento tecnologico nel settore automotive potrebbe diminuire il volume dei premi delle polizze auto di molti miliardi di dollari.

Se le previsioni della compagnia di riassicurazione svizzera dovessero sembrare pessimistiche, il presente non consola: i recentissimi dati dell’Osservatorio AIBA nel 2015 hanno registrato un calo del 6,2% della raccolta premi RC auto in Italia e quest’anno potrebbe andare pure peggio.

Pertanto, gli esperti aggiungono:

In effetti il discorso fila liscio: se le macchine diventano più sicure, diminuiscono le probabilità di incidente. E se diminuiscono gli incidenti calano anche i premi assicurativi, o comunque non aumentano. Tutto ciò senza tener conto dei tanti tipi di polizza, dall’assicurazione a km a quella temporanea, che consentono a loro volta di tenere bassi i premi.

“La maggior parte degli incidenti stradali accade perché il conducente è distratto o non troppo concentrato”, ha spiegato Bernd Fastenrath della Swiss RE and Here, “Ma l’utilizzo di dispositivi di sicurezza sempre più sofisticati, come ad esempio l’ Advanced Driver Assistance Systems per i parcheggi, consentirà di ridurre al minimo il rischio di commettere quegli errori alla guida che fanno aumentare il premio assicurativo”.

Non a caso gli esperti del settore ritengono che nei prossimi anni si avrà una riduzione del tasso di sinistri nei paesi industrializzati pari al 28%, proprio grazie all’eccellente livello raggiunto dai sistemi di sicurezza delle vetture. Un dato pessimo per le compagnie di assicurazione ma ottimo per gli automobilisti. A patto però di non abusarne: nessun dispositivo elettronico, infatti, salverà mai la vita di un guidatore imprudente o peggio ancora sconsiderato.