La BCE rinuncia al quantitative easing entro il 2014

di Gianfilippo Verbani Commenta

La BCE ha rimandato al prossimo anno l'utilizzo di misure non convenzionali, annuncio che ha fatto subito crollare gli indici di borsa. Ci sarà forse un quantitative easing il prossimo anno.


 Il giorno 4 dicembre scorso si è avuta l’ attesa riunione del direttivo della Banca Centrale Europea e  subito dopo la conferenza stampa da parte del numero uno dell’ Istituto di Francoforte, Mario Draghi, il quale ha rimandato al prossimo anno l’ utilizzo di misure non convenzionali, annuncio che ha fatto subito crollare gli indici di borsa.

La BCE pronta ad un possibile quantitative easing contro l’inflazione

Per l’ultima riunione di fine anno della Banca Centrale Europea invece la maggior parte degli esperti di settore si aspettava l’ ufficializzazione della misura straordinaria del quantitative easing. I lavori della banca Centrale Europea tuttavia non si fermeranno qui, ma all’ inizio del prossimo anno terra fatta una valutazione economico finanziaria degli istituti di credito, la quale potrebbe arrivare anche nel mese di marzo. I mercati però si aspettavano misure aggiuntive volte ad alleviare la situazione di un contesto economico che resta molto preoccupante, vista la recente situazione congiunturale. Il quadro economico che si prevede sarà quindi quello di una parziale crescita o di una stagnazione.

Le possibili mosse della BCE per la ripresa economica

Subito dopo la conclusione della conferenza stampa sono iniziate le ipotesi sulle prossime mosse dell’ istituto di Francoforte, tra cui appaiono ad esempio un più morbido piano di quantitative easing a partite dal prossimo meeting della Banca Centrale Europea, che si terra il 22 gennaio 2014. Se il PIL sarà comunque basso in Europa, l’ inflazione intanto resta molto debole, con stime di crescita pari allo 0,5 per cento e per questo i rischi sono decisamente al ribasso.