La BCE decide per il quantitative easing

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il quantitative easing verrà attuato a partire dal prossimo primo marzo e si concluderà nel mese di settembre 2016, con lo scopo di far salire l'inflazione.


 La BCE – Banca Centrale Europea – dopo lunghe attese e numerosi annunci ha finalmente deciso per il quantitative easing, il programma mensile di acquisto di titoli di stato per un valore complessivo di 60 miliardi di euro ogni 30 giorni. Questo programma verrà attuato a partire dal prossimo primo marzo e si concluderà nel mese di settembre 2016, con lo scopo di far finalmente salire il tasso di inflazione fino a farlo arrivare vicino il target previsto del 2 per cento – attualmente si trova vicino allo 0,2 per cento.

Mario Draghi annuncia un quantitative easing a breve termine

Ma se anche questa misura non dovesse essere sufficiente a far migliorare la situazione economica e monetaria, allora gli acquisti potrebbero proseguire ancora. Gli economisti, del resto, si aspettavano una cifra inferiore a quella prospettata da Draghi, che ora ammonta ad un totale di 1140 miliardi di euro, anche se all’ interno di questa cifra devono essere considerati anche le vecchie misure, come quella dell’ Abs, acquisto  di obbligazioni garantite e cartolarizzazioni di prestiti.

Le tre condizioni di Draghi per il quantitative easing

Una delle caratteristiche di fondo del programma varato dall’Eurotower sarà la condivisione del rischio da parte di tutte le nazioni che parteciperanno al progetto. Eventuali perdite relative ai titoli acquistati, infatti, andranno a pesare sulle banche nazionali, con la sola eccezione di una piccola quota del 20 per cento che verrà condivisa. La misura dell’ atteso quantitative easing è stata approvata a maggioranza dal Consiglio Direttivo, in quanto il board è stato unanime nell’ approvare una misura ritenuta uno strumento di politica monetaria efficace.