ING Direct: Conto Arancio rivede gli interessi

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Non sono trascorsi molti giorni da che abbiamo parlato del ritorno alla crescita per gli interessi applicati dal Conto Arancio, il conto di deposito più famoso d’Italia per via di una campagna pubblicitaria molto ben progettata ed avente per simbolo un’enorme zucca arancione. Passati pochi giorni, dicevamo, ci siamo visti recapitare sulla nostra scrivania una busta altrettanto arancione, contenente un foglio infortmativo che annunciava in pompa magna, e tra poco avremo l’occasione di illustrarvi come, l’ulteriore ritocco verso l’alto alla voce “interessi applicati sul deposito” effettuato dal risparmiatore. Non abbiamo saputo lasciarci sfuggire l’opportunità di aprire la busta e dare un’occhiata alla nuova proposta di ING Direct.

Abbiamo così scoperto che “la nostra miglior pubblicità sono i nostri clienti”. Non conoscendone alcuno (ma se anche così fosse non saremmo così sprovveduti da parlarne su internet), abbiamo potuto rimediare alla lacuna consultando le foto della brochure, piene di volti radiosi di clienti che effettivamente stanno sperimentando la bontà della proposta. Qualcuno potrebbe ribattere che quelli sono tutti attori, o che con un assegno di qualche centinaio di euro in tasca ridere è quasi naturale, allora invitiamo questo qualcuno a continuare nella lettura, perché Conto Arancio ha altre qualità.

Anzitutto, bastano 5 minuti per capirne il funzionamento. In secondo luogo, i soldi sono sempre disponibili e lo sapete perché potete muoverli personalmente via telefono o tramite internet. Conto Arancio conferma la sua predilezione per il numero “zero”, ma solo se applicato alla voce costi. Qaundo invece si parla di interessi distribuiti lo “zero” si trasforma in 2,7miliardi di euro, o in 1milione di persone che hanno già scelto questa soluzione. Ma la soddisfazione più grande arriva in coda all’articolo così come è anche in coda alla brochure: gli interessi applkicati sono cresciuti fino a quota 2,75% per 12 mesi, a patto di sottoscrivere la proposta entro il 31 marzo.