Incentivo di governo: ecco pronto il Piano casa

di Gianfilippo Verbani Commenta


L’argomento è di quelli che divide – e non è una novità eclatante – la classe politica italiana per differenti approcci al problema ma è un dato di fatto che il Governo ha varato recentemente il cosiddetto “Piano Casa” con l’intento di correre in soccorso dei cittadini in un momento economico particolarmente critico per il Paese.

Con una nota governativa nella quale si ricorda che l’esecutivo “considera prioritario il problema casa, motivo per il quale è stato varato un apposito Piano casa, inserito nell’art.11 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112, facente parte del pacchetto Manovra finanziaria 2009″, il gabinetto presieduto da Berlusconi ha annunciato le novità e le possibilità (anche se l’opposizione, con Franceschini in testa, parla di ennesima cementificazione) garantite dal Piano casa.

Ecco le innovazioni: possibilità di aumentare le cubature dei fabbricati del 20% e rottamare le abitazioni costruite prima del 1989 ricostruendole con un incremento volumetrico che arriva al 30% (modifiche, queste, consentite anche all’interno dei condomini previa autorizzazione dell’assemblea). Sarà quindi possibile, a conti fatti, chiudere il terrazzo e sopraelevare il soffitto.

Rispetto agli edifici con più abitazioni allocate, resta in auge il principio di modifica fino a che non si vanno a ledere i diritti altrui e non si interrompa una linea strutturale ed estetica comune (in questo caso restano vigenti le disposizioni del Codice Civile).

Rispetto alle ville o alle case singole, già prima dell’intervento governativo era possibile incrementare di un piano il proprio edificio previa autorizzazione di costruzione (concessa dal comune di appartenenza) ed ora si potrà (con riferimento specifico alle case costruite prima del 1989) ricostruirle anche su un’area diversa e con una cubatura più ampia del 30% o del 35%: in quest’ultimo caso occorre fare ricorso alla bioedilizia e alle fonti di energia rinnovabili. Che l’intervento vada a risolvere il problema abitativo della popolazione italiana è tutto da vedere, certo è che con una spesa minima si ha la possibilità di rimettere a nuovo il proprio domicilio.