INA Assitalia e la polizza volo. L’avessero avuta i fratelli Wright…

di Gianfilippo Verbani Commenta


 “L’Uomo sogna di volare”, cantavano alcuni (non molti) anni addietro i Negrita. Vero, anzi verissimo; basta pensarci un istante: qual è, ad esempio, un mito dell’antica Grecia molto famoso, specialmente tra la popolazione scolastica? Ma quello che narra di Dedalo, Icaro e del sogno di quest’ultimo di volare così alto da raggiungere il Sole (e annessa ramanzina a chi, tra gli alunni, non ha i piedi della fantasia ben piantati al terreno). Il desiderio che fu di Icaro non lo abbiamo mai esaudito, a quanto pare non ne avremo mai le possibilità, ma l’esempio di Dedalo ci è servito per provare ad inventare un apparecchio che fosse in grado di staccarsi da terra e farci sorvolare enormi distanze.

È nato così, dal genio dei celeberrimi fratelli Wright, il prototipo del primo “aereo”, perfezionato poi al punto da divenire lo strumento privilegiato dal trasporto di massa in questo inizio di terzo millennio. E il sogno di volare, di cui si parlava pocanzi, si è concretizzato in una miriade di velivoli – dai più piccoli semplici e leggeri fino ai più grandi e sofisticati – che solcano i nostri cieli ad ogni ora del giorno. INA Assitalia ha pensato agli appassionati, a coloro che volano per il piacere di farlo, ed ha costruito un prodotto assicurativo battezzato (senza la fantasia che contraddistingue la compagnia) Polizza di assicurazione del Volo da Diporto o Sportivo.

Consigliata ai privati, ma specialmente agli aeroclubs ed ai proprietari/gestori di uno o più apparecchi leggeri, la Polizza offre oltre alla – necessaria – copertura per Responsabilità Civile (quante volte un piccolo velivolo cade in una zona abitata o quantomeno coltivata, ed il pilota si salva?) anche la tutela per i danni subiti e dall’apparecchio e da pilota e passeggeri nel caso dovessero occorrergli degli infortuni. Il sogno di volare è già stato esaudito, quello di riuscire a farlo in tutta sicurezza anche. Con INA Assitalia…