Impossibilità di pagare le rate: sospensione del mutuo

di Gianfilippo Verbani 3


 La rata del mutuo è divenuta in questi ultimi anni sempre più insostenibile, la posssibilià di pagarla é alienata dalla difficile situazione economica che molte famiglie stanno vivendo a causa della crisi, dal lavoro precario e dai licenziamenti. Non sono poche le famiglie quindi che non riescono più a pagare le rate del mutuo, impossibilitati dalle conseguenze dell’attuale crisi.

La Legge Finanziaria 2008 ha disciplinato il settore dei mutui ipotecari e sebbene siano stati chiariti molteplici aspetti, occorre l’emanazione del regolamento attuativo che chiarisca i presupposti reddituali e sociali per la sospensione nonchè la dotazione finanziaria del Ministero dell’Economia. Infatti secondo la legge, la banca può sospendere il mutuo e per evitare perdite potrà attingere risorse proprio dal Ministero, che è competente in materia.

Il provvedimento, nato per la rinegoziazione dei mutui e quindi con lo scopo

di favorire lo sviluppo e la competitività del mercato finanziario, dei beni e dei servizi, anche mediante la facilitazione della circolazione giuridica dei mutui ipotecari e degli immobili sui quali gravano le relative ipoteche,

trova in realtà applicazione anche per quanto riguarda la sospensione del mutuo,  per coloro che improvvisamente si trovano nell’impossibilità di pagare le rate. Al termine del periodo di sospensione occorrerà riprendere i pagamenti mentre quelli sospesi si accodano alla fine del piano di rimborso (gli importi e la periodicità con cui pagare sono gli stessi originariamente previsti dal contratto, quindi non ci sono interessi in più). La durata del contratto di mutuo e quella delle garanzie per esso prestate verranno quindi prorogate di un periodo identico alla durata della sospensione.

Sicuramente utile inviare una lettera alla propria banca per rendere nota la propria difficoltà economica: alcune banche hanno cominciato ad organizzarsi anche senza il ricorso ai fondi del Ministero dell’Economia.

In base alla finanziaria 2008

il debitore può avvalersi della sospensione del pagamento delle rate per non più di due volte e per un periodo massimo complessivo non superiore a diciotto mesi nel corso dell’esecuzione del contratto.


Commenti (3)

  1. Forse la soluzione ideale è fare un mutuo a tasso fisso, in questo modo uno sa sempre quanto dovrà pagare e non rischia di rimanere in balia dell’altalena delle rate dei mutui a tasso variabile…

  2. Vorrei sapere , per le donne incinta in difficoltà di pagare il debito non ci pensa nessuno? Non esistono agevolazioni, solo le minacce etc dalla Unicredit? Io sto in ottavo mese e per il stress procurato dalla Unicredit sono costretta stare a letto e a riposo medico. Dove e umiltà? Non esiste più?

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